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sul blog del Caffè Letterario La Luna e il Drago

lunedì 30 dicembre 2013

Cd di Gigi D’Alessio estetica del canto mediterraneo tra le lune e le aquile

di Pierfranco Bruni

Tra un volo per una partenza e uno per il ritorno, tra un caffé in un bar del centro e uno in un bar di periferia ho ascoltato accenni, melodie, parole di una canzone che, lentamente, creava girandole di echi nella mente, nell’anima con battiti antichi di una vita giocata sul palmo dei vetri che specchiavano le ore attraversate oltre le stanze abitate. Questi echi e la voce non erano altro che i testi dell’ultimo Cd di Gigi D’Alessio. Titolo “Ora”. È uno di quei cantanti che ho seguito con attenzione soprattutto negli ultimi anni.
Accanto a un Franco Simone che appartiene ad anni vissuti e tempo presente, ai miei intoccabili Franco Califano e Fabrizio De André e poi Sergio Endrigo, Luigi Tenco, Franco Battiato, a un certo Roberto Vecchioni incide, oggi, con un testo che credo sia meraviglioso, Gigi D’Alessio.

venerdì 27 dicembre 2013

Il Duomo di Biella riapre

Un libro su Giuseppe Berto per il Centenario della nascita. Uno scrittore tra l’eresia e le innovazioni linguistiche

 
Un libro su Giuseppe Berto per il Centenario della nascita curato da Pierfranco Bruni e con contributi di Gennaro Malgieri, Gerardo Picardo, Marilena Cavallo e Micol Bruni
Uno scrittore tra l’eresia e le innovazioni linguistiche
Da “Anonimo veneziano” alla Calabria
 
 
      Giuseppe Berto a cento anni dalla nascita. Su questo autore il Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi”, diretto da Pierfranco Bruni, in occasione del centenario della nascita, pubblicherà, con l’editore Pellegrini, un saggio dedicato allo scrittore nato nel 1914 e morto nel 1978. Nel testo verrà pubblicata anche una lettera inedita di Giuseppe Berto a Francesco Grisi datata 1967.
Il saggio, curato e con scritti di Pierfranco Bruni che sottolinea il rapporto tra Berto e il Novecento letterario e il suo legame con Francesco Grisi e le sue eredità con Albert Camus, vede i contributi di Gerardo Picardo che si sofferma sugli aspetti “teologi” ed eretici del Giuda in Berto Gennaro Malgieri che affronta gli elementi storico – politici e letterari intorno al suo diario “Guerra in camicia nera”,  Marilena Cavallo che traccia un profilo puramente letterario e Micol Bruni che raccorda la dimensione calabra in Berto oltre a coordinare una bibliografia ragionata.
 “Il suo rapporto con Francesco Grisi è stato, soprattutto dopo il 1967, di un’intensità profonda. Spesso Grisi. Sottolinea Pierfranco Bruni, mi ha parlato di Berto. Ma a Berto resto legato per due libri che reputo fondamentali anche nella mia formazione letteraria sui contemporanei: Anonimo veneziano e La gloria. Non ho mai smesso di leggere Berto nel corso dei miei anni”.
In Giuseppe Berto (Mogliano Veneto, 1914 – Roma, 1978) si vive un intreccio non solo letterario, ma anche esistenziale e psicologico tutto giocato tra amore e morte. Ovvero tra la capacità dell’amore di farsi definizione ancestrale di un modello di vita, che ha in sé il senso del destino, e la realtà della morte che diventa, nei suoi scritti, sempre più consapevolezza di un andare nel di dentro della vita stessa senza la paura della perdita.
Lettera inedita di Berto
a Francesco Grisi
“Uno scrittore, sostiene Pierfranco Bruni, che ha amato il mare e soprattutto la Calabria. Ha amato la Calabria, ho avuto modo di raccontarlo in due trasmissioni per la Rai, sino a sondarne le viscere e lì continua a vivere. Ma è un discorso altro che è nei luoghi della sua metafisica geografica e spirituale (capitolo tutto da affrontare)”.
      Nel 1947 esce Il cielo rosso. Una storia il cui segno politico è preciso. Ma ci sono altri libri che sottolineano il rapporto sempre più profondo, appunto, tra la morte come consapevolezza di definito e la vita come attesa del definire.
      Il male oscuro del 1964 segna, comunque, il suo punto di riferimento non solo letterario, ma anche esistenziale. È Il male oscuro che rende Berto scrittore “nuovo” in un contesto in cui il legame letteratura e psicanalisi costituiva un dialogo sempre aperto e discutibile. Ci sono i libri di memoria come quello già citato del 1947 e poi Guerra in camicia nera del 1955. Altri come Il brigante del 1951. Al 1978 appartiene  La gloria in cui c’è un rapporto costante tra Gesù e Giuda. Un libro tutto da rileggere  e da rimeditare. La figura di Giuda è centrale.
      Del 1966 è La cosa buffa. Un romanzo d’amore che, comunque, non raggiunge quella tensione lirica alla quale lo stesso Berto tendeva. È con Anonimo veneziano che l’incontro tra amore e morte non si fa solo denso di significato tragico, ma è un romanzo che vuole tagliare e dimenticare la disperazione e l’amicizia. Nato come dialogo di un film. Era il 1971.
“Rileggere oggi Giuseppe Berto, cesella Pierfranco Bruni, significa, tra l’altro, percorrere intere stagioni del Novecento letterario italiano. Di quel Novecento mai conformista e mai allineato con le ideologie dominanti. Un Berto che va necessariamente ricontestualizzato e restituito alla letteratura del nostro Novecento”.

giovedì 26 dicembre 2013

“Pascoli e D’Annunzio: l’estetica del Novecento” a Roma il 28 e 29 dicembre

“Pascoli e D’Annunzio: l’estetica del Novecento”.
 
Convegno nazionale con la prolusione di Pierfranco Bruni –
Roma – 28 – 29 Dicembre
Pierfranco Bruni: “Pascoli è nella modernità e D’Annunzio è nostro contemporaneo”
 
 
 
“Giovanni Pascoli e Gabriele D’Annunzio: due anniversari nell’estetica del Novecento letterario”. È il tema di un Convegno Nazionale che si svolgerà 27, 28 e 29 Dicembre a Roma nella Sala Diego Fabbri di Palazzo Sora. Un Convegno che fa il punto sulle valenze dialettiche espresse nel centenario della morte di Giovanni Pascoli (1912 – 2012) e a 150 anni dalla nascita di Gabriele D’Annunzio (1863 – 2013).
Un raccordo che resta fondamentale nella visione sia storico – critica del Novecento italiano sia estetica in una dimensione sia poetica che narrativa.

sabato 14 dicembre 2013

Lo studio di Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo dedicato al Pascoli - il saggio più innovativo degli ultimi trent'anni.


Lo studio di Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo dedicato al Pascoli de "Nel mare di Calipso. La dissolvenza omerica e l'alchimia mediterranea in Giovanni Pascoli" sarà tradotto in Francia e Germania ed  è stato definito il saggio più innovativo degli ultimi trent'anni.

 
 Nell'anno delle celebrazioni dei 150 anni dalla nascita di Gabriele D’Annunzio il dibattito sulla figura e sull’opera di Giovanni Pascoli resta un punto centale. A far discutere su Pascoli è stato il saggio di Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo “Nel mare di Calipso” (Pellegrini editore). Infatti il Pascoli riletto da Pierfranco Bruni e Marilena Cavallo, per il centenario della morte del poeta di cui si sono chiuse le celebrazioni, è stato definito, dal Sindacato Libero Scrittori Italiani, dopo una attenta indagine editoriale e bibliografica, l'opera più originale e innovativa degli ultimi vent'anni e che ha, manifestamente, dato un notevole contributo alla rilettura e interpretazione di un Pascoli dalle linee guida "rivoluzionarie".  Una ricerca seria, puntuale e vitale per definire una contestualizzazione di un Pascoli dentro il Novecento.

venerdì 13 dicembre 2013

Voci Mediterranee - Concluso con successo il progetto biennale del Caffè Letterario La Luna e il Drago per la promozione del territorio e del genius loci


COMUNICATO STAMPA
VOCI MEDITERRANEE – CONCLUSO CON SUCCESSO IL PROGETTO BIENNALE DEL CAFFE’ LETTERARIO LA LUNA E IL DRAGO PER LA PROMOZIONE DEL TERRITORIO E DEL GENIUS LOCI.

VOCI MEDITERRANEE, il progetto culturale itinerante del Caffè Letterario La Luna e il Drago, riferito al biennio 2012/2013, è stato portato a termine nei tempi previsti con un successo tangibile e verificabile attraverso le cifre reali, la soddisfazione degli artisti, il consenso di pubblico. Il tutto  suffragato da una mole imponente di documenti a disposizione di chi desideri consultarli, sul sito del Caffè Letterario www.caffeletterariolalunaeildrago.org                  
Partita dal castello Aragonese di Taranto nel luglio 2012, la “carovana” di Voci Mediterranee, dopo essere passata da Grottaglie, Latiano e Villa Castelli, è tornata a Taranto, culla del Mediterraneo, per la tappa conclusiva. Alle città che si sono rese disponibili ad ospitare il progetto, il Caffè Letterario La Luna e il Drago ha dedicato un omaggio in video.  
Il progetto, curato da Anna Montella, è maturato negli ambiti delle attività del Caffè Letterario La Luna e il Drago per la promozione del Territorio e del Genius Loci, utilizzando un format collaudato già in precedenti esperienze (ovvero un corollario di iniziative a sostegno dell’evento centrale) ampliato con la formula degli spazi autogestiti messi gratuitamente a disposizione di organismi, formazioni e singoli, mettendo insieme più risorse umane, diversificando gli eventi e ottenendo l'effetto "matrioska” (l’evento nell’evento) con il risultato di dare visibilità a più realtà culturali del territorio, nonché ad autori di diverso percorso ed esperienza con uno sguardo particolare rivolto agli autori esordienti. Un fermento culturale che ha coinvolto circa duecento tra autori di arti visive, attori, scrittori, poeti, editori, associazioni, musicisti, cantanti, operatori culturali, critici, media, istituzioni e tutti coloro che, a diverso titolo, si sono adoperati per la buona riuscita del progetto. Tante Voci Mediterranee che si sono unite alle nostre diventando un coro.
 
Negli ambiti del progetto itinerante è maturato, altresì, il Premio Voci Mediterranee giunto alla II edizione e che proseguirà il suo viaggio negli anni a venire, anche se il progetto-pilota è giunto al termine. Questa edizione 2013 ha visto il Premio assegnato al poeta, scrittore, saggista, conferenziere Pierfranco Bruni, mentre per la edizione 2012 il Premio alla Carriera Voci Mediterranee era stato assegnato al M° scultore Carmelo Conte.
 
Il progetto, così concepito, si è avvalso di collaborazioni eccellenti fornite a titolo gratuito e di amicizia, prima fra tutte la collaborazione del Critico Ufficiale del progetto Voci Mediterranee, la Baronessa Elisa Silvatici Accademico dei Cavalieri di S. Stefano P&M, a cui il Caffè Letterario ha conferito la qualifica di Amico Eccelso.  Il progetto, prodotto in proprio senza ricorrere ad alcuna forma di finanziamento pubblico, ha dimostrato, tra le altre cose, che si può operare per la collettività senza pesare economicamente sulla stessa e che si può creare aggregazione e condivisione là dove esiste il desiderio di cooperare e di "fare squadra".
Il nostro ringraziamento a tutti coloro che hanno fatto questo pezzo di strada insieme a noi.
GRAZIE A TUTTI

mercoledì 11 dicembre 2013

Pierfranco Bruni apre il 9° Anno Accademico dell’Università dell’Età Libera

Pierfranco Bruni apre il 9° Anno Accademico dell’Università dell’Età Libera
 
Domani 12 Dicembre in anteprima l’Università dell’Età Libera di Grottaglie (Taranto) porta sulla “scena” il Franco Califano di Pierfranco Bruni, prefato da Gigi Marzullo. Un appuntamento nazionale che fa discutere sul rapporto tra letteratura e processi linguistici e musicali
 
 


Domani giovedì 12  dicembre a Grottaglie,  Pierfranco Bruni discuterà sul poeta e cantautore Franco Califano grazie al suo saggio – racconto, appena pubblicato, dal titolo “Franco Califano. Sulla punta di una matita non sono passati secoli” (Edito da Il Coscile) con Prefazione di Gigi Marzullo.
L’incontro avrà inizio alle ore 18,30 nella Sala Incontri Ristorante Paradiso di Grottaglie - Taranto. La manifestazione con Pierfranco Bruni inaugurerà il 9° Anno accademico 2013/14, dell’Università dell’Età Libera, presieduta da Anna Maria Lenti. E per l’occasione verrà presentato, in anteprima in Puglia, il libro di Pierfranco Bruni dedicato a Franco Califano. Pierfranco Bruni sarà intervistato da Marilena Cavallo, docente e saggista, con la quale si svilupperà un escursus letterario, biografico e soprattutto poetico sul cantante Franco Califano, scomparso il 30 marzo 2013, un percorso che spazierà dalle parole alla musica.

giovedì 5 dicembre 2013

“C’era una volta …” 8 dicembre - Mostra tri-personale con ALINARI, FRANCESCONI e MONTUSCHI ed eventi collaterali con musica, danza, video-arte, libro, cortometraggio



La Città di Francavilla Fontana, su progetto del “SAE” (Salento Art Events) in collaborazione con l’Associazione Musicale “ArmoniE”, presenterà domenica 8 dicembre, una tri-personale con i grandi Maestri LUCA ALINARI, BEPPE FRANCESCONI e GIANCARLO MONTUSCHI, dall’8 al 22 dicembre, nel Castello Imperiali di Francavilla Fontana.
“C’era una volta …”, a cura di Ottorino Picardi e Antonella Zito del SAE, è il titolo della mostra e di un cartellone di eventi collaterali di ampio respiro, che avranno per filo conduttore la tematica fiabesca e fantastica che accomuna i tre artisti conosciuti e riconosciuti dalla critica internazionale. Nella magnifica cornice del Castello Imperiali si potrà vivere la comunicazione emozionale di musicisti, attori e danzatori; ammirare un’opera di video-arte e partecipare alla presentazione di un libro di racconti. Evento:                                   Esposizione d’Arte (con eventi nell’evento):

LUCA ALINARI, BEPPE FRANCESCONI, GIANCARLO MONTUSCHI

L’Albania è un racconto. Le donne danzanti nel suono balcano e tra i passi arabi di Pierfranco Bruni

L’Albania è un racconto.
 Le donne danzanti nel suono balcano e tra i passi arabi
 
 di Pierfranco Bruni
 
 Nell’alba tarda l’auto da Tirana va verso Scutari. Ci sono giochi di ombre e le ombre sono dei chiaroscuri.
L’Albania è un racconto!
Tirana.
Non un ricordo. Ma un presente nella sua presenza nella mia vita.
Una città che porto nei miei viaggi. È l’Adriatico che dialoga con i Mediterranei. È la danza balcana che racconta la storia della mia terra tra le favole di Scanderbeg e il tempo spaginato nei giorni che toccano le avventure di mio padre. Più volte sono stato a Tirana.
Scutari. Un andare tra le malinconie e  i battiti d’anima.

Pierfranco Bruni, Premio alla Carriera Voci Mediterranee - II edizione 2013



PIERFRANCO BRUNI
Premio alla Carriera Voci Mediterranee- II edizione 2013
Promosso dal Caffè Letterario La Luna e il Drago
www.caffeletterariolalunaeildrago.org  

 
Ieri, 4 dicembre 2013,  presso la Galleria Comunale del Castello Aragonese di Taranto, alla presenza di un pubblico partecipe ed interessato, è stato conferito  il Premio alla Carriera Voci Mediterranee - II edizione 2013 - al poeta, scrittore, saggista, conferenziere PIERFRANCO BRUNI, “voce mediterranea” d’eccellenza che, con la sua opera versatile, ha dato lustro e visibilità alle Terre del Sud rendendone prestigiosa l’immagine a livello nazionale e internazionale. 

 

Il premio è stato consegnato dalla scrittrice Angela Ferilli con la seguente motivazione:
ANGELA FERILLI - PIERFRANCO BRUNI
Il Caffè Letterario La luna e il Drago conferisce il "premio alla carriera Voci Mediterranee" - II edizione 2013 - al poeta, scrittore, saggista, conferenziere PIERFRANCO BRUNI per avere, con la sua opera poliedrica, portato le Terre del Sud alla ribalta nazionale ed internazionale. Attento ai cambiamenti culturali del territorio, con passione, serietà, professionalità, amore per la terra di nascita e per quella d'adozione, ha lasciato una traccia di sé in molti generi letterari. Il tono intimistico della sua narrativa, con le liriche approda a nuovi lidi da sperimentare nel linguaggio e nell'approccio ad altre culture mediterranee che si intrecciano a quella italiana, arrivando a moltiplicarsi in un delta grazie alla nutrita produzione saggistica in cui mostra uno sguardo particolare rivolto alle minoranze, agli amori di donne e uomini schiacciati dalla storia, ai "poeti" che hanno musicato i propri versi.

da dx: ANGELA FERILLI - PIERFRANCO BRUNI - ANNA MONTELLA
Il premio “Voci Mediterranee”, maturato negli ambiti del progetto culturale itinerante omonimo (curato da Anna Montella e promosso dal Caffè Letterario La Luna e il Drago nel biennio 2012/2013 con svariati appuntamenti dislocati in diverse città, per la promozione del territorio e del genius loci) avrà un suo prosieguo nel tempo, negli anni a venire, indipendentemente dalla conclusione del progetto.