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sul blog del Caffè Letterario La Luna e il Drago

lunedì 31 marzo 2014

Successo per Il romanzo di Pierfranco Bruni CHE IL DIO DEL SOLE SIA CON TE (Pellegrini), in edizione anche E-book.

Successo per Il romanzo di Pierfranco Bruni  CHE IL DIO DEL SOLE SIA CON TE (Pellegrini), in edizione anche E-book.

In occasione della traduzione in francese verrà presentato, con Video, il prossimo 2 aprile nel Salone Diego Fabbri di Palazzo Sora - Roma.

Il romanzo sarà  tradotto in catalano.

Si tratta di un percorso narrativo a porosimetro in cui i personaggi recitano  come se fossero in una piazza dell'invisibile. Il romanzo della confessione dello sciamano.

Premio Grisi e Convegno dedicato al Mediterraneo il 4 aprile a Cutro, a 15 anni dalla scomparsa di Francesco Grisi

I Mediterranei e il Mediterraneo nella poesia di Francesco Grisi
a 15 anni dalla scomparsa il 4 aprile
Cutro celebra l’anniversario con Convegno e Premio
 di Pierfranco Bruni
 
 
Pierfranco Bruni e Francesco Grisi, 1997
Il 4 aprile del 1999 moriva Francesco Grisi. I Mediterranei e il Mediterraneo sono luoghi e saperi, anima e metafore. I mari della terra in Francesco Grisi, di cui ricorre il quindicesimo anno dalla morte, appunto,  il 4 aprile prossimo, sono scavi di vita.  IL Mediterraneo come luogo di un abitare la geografia dell’anima, dell’esistere, dei paesaggi. In una poesia datata Luglio 1967, ore 18, Francesco Grisi (Vittorio Veneto, 1927 - Todi, 1999) annotava: “Viaggiare non è vedere/viaggiare non è affermarsi”.
Il Comune di Cutro ricorderà questo anniversario con il Premio Grisi e con un Convegno dedicato proprio al Mediterraneo.

mercoledì 26 marzo 2014

Roma dedica una via a Franco Califano

A ridosso dell'anniversario della scomparsa del cantante, avvenuta il 30 marzo 2013 nella sua casa di Acilia, Roma dedica una via a Franco Califano.
 
La delibera è stata approvata a maggioranza dal Campidoglio, con un consenso quasi bipartisan: una via della capitale sarà dedicata a Franco Califano. 


"Resta un poeta che ha sempre "misurato" gli stilemi del linguaggio con la musica. Franco Califano ha restituito alla parola poetica la musicalità e ha dato al linguaggio cantato una sua metafisica. Supera ogni vacuità della debolezza del pensiero per dare un senso alla meditazione associata al pensiero forte. Ed è qui la sua filosofia." (Pierfranco Bruni)

Walter Lazzarin vince il contest "Intervista con il padre"

INTERVISTA CON IL PADRE il verdetto
FONTE: http://www.storie.it/il-paroliere/risultati/

Le redazioni di Storie e di Leconte hanno selezionato i racconti più interessanti e il pubblico li ha votati in massa, come si suol dire. Una lotta senza esclusione di domande e risposte che ha premiato l’intervista di WALTER LAZZARIN (complimenti!) che si è dovuto guardare dalla sempre apprezzata ALESSANDRA FRONTINI e dalla spettacolare rimonta di DONATA GHIELMETTI.
Ma, come diciamo sempre in queste occasioni, hanno vinto tutti e dieci i finalisti non solo perché saranno pubblicati nell’antologia PATERNALE ma anche perché sono stati letti “davvero” da una notevole quantità di pubblico. E questo ci pare il risultato più confortante per le loro venture scrittorie, aldilà dell’euforia di amici e parenti.

lunedì 24 marzo 2014

L’assurdo di Ionesco e il gioco di Kafka nei romanzi di Dario Franceschini

L’assurdo di Ionesco e il gioco di Kafka nei romanzi di Dario Franceschini: dal personaggio Sebastiano a Ignazio, dal notaio alla poesia delle acque d’argento
 di Pierfranco Bruni
Pierfranco Bruni
 
Forse il “gioco” o vincere il muro della realtà in letteratura può essere una chiave di lettura per penetrare i romanzi di Dario Franceschini. Da “Mestieri immateriali di Sebastiano Delgado” (2013, Bompiani) a “Daccapo” (2011) a ritornare indietro nel raccontare di Dario Franceschini è un ripercorre i “generi” e le tramature di una letteratura fatta di immaginario e di onirico sul filo di una linea che è quella cara a Ionesco.
Dario Franceschini
Il politico - scrittore e ora ministro. Non ci sono dubbi, comunque, che il  romanzo di Franceschini dal titolo spagnoleggiante o sudamericano: “La follia improvvisa di Ignazio Rando” (2007) è un romanzo dai filamenti onirici ed enigmatici.  Come, d’altronde ho considerato “Nelle vene quell’acqua d’argento” (2006), nel recensirlo a suo tempo.
Una mite malinconia pervadeva il primo romanzo con sottolineatura di forte metafora. Una enigmatica metafora attraversa questo Ignazio Rando.

venerdì 21 marzo 2014

Milano, attesissima nella storica “Milano Art Gallery” la mostra di José Van Roy Dalì organizzata dal manager Salvo Nugnes



Comunicato stampa


La storica "Milano Art Gallery" in via Alessi 11 a Milano, ospita un evento di forte risonanza mediatica accogliendo la mostra pittorica "LA VERITA' SURREALE" di Josè Van Roy Dalì figlio dell'esimio mentore del Surrealismo Salvador Dalì, organizzata dal noto manager produttore Salvo Nugnes.

L'esposizione si terrà dall'11 al 26 maggio 2014, con vernissage inaugurale in data domenica 11 maggio alle ore 18.00. Nell'occasione speciale verrà celebrato l'anniversario dei 110 anni dalla nascita del grande Maestro catalano.

José Dalì ha un percorso esistenziale intenso e ha sempre saputo portare con consapevole responsabilità e coerenza il suo famoso cognome, dimostrando doti innate di autentica genialità e sviluppando una propria ricerca stilistica personalizzata e innovativa. E' uno degli artisti di spicco più interessanti del panorama contemporaneo, ma ha scelto di vivere la sua dimensione artistica e professionale con estrema riservatezza, privilegiando la vita familiare e privata. Il suo prorompente DNA ispiratore lo ha stimolato a cimentarsi attraverso ogni forma di espressione, dalla pittura alla scultura, dalla poesia alla scrittura narrativa, dall'incisione all'arte orafa.

Sul periodo dell'infanzia vissuto in Italia racconta "Mia madre era ebrea e allo scoppio della guerra i miei dovettero rifugiarsi negli Stati Uniti. Prima di salire sul transatlantico incontrarono a Mentone la famiglia veronese Rossi, alla quale mi affidarono e con la quale ho vissuto a lungo. Considero la mia infanzia felice a Verona un magnifico regalo del destino e sono immensamente riconoscente ai miei tutori adottivi anche per il fatto di avermi sempre supportato. I miei genitori vennero spesso a trovarmi".

Emerge tutto il suo carismatico eclettismo nella significativa frase da lui pronunciata, quando parodiando l'affermazione paterna "La differenza tra un pazzo e me, è che io non sono pazzo" dichiara con ironica provocazione, che "l'arte è anche follia. La differenza sostanziale tra gli altri pazzi e me, è che io lo sono davvero e consapevolmente".

Il M° Josè Van Roy Dalì "testimonial" d'eccezione per "La Stagione di Mezzo" di Anna Montella

Il M° Josè Van Roy Dalì, testimonial d'eccezione per il romanzo "La Stagione di Mezzo" di Anna Montella, pubblicato recentemente in una nuova elegante edizione.
L'edizione precedente, per la PensieriParole Editore, risale al 2010. Il M° Josè Van Roy Dalì ha curato la prefazione del romanzo concedendo l'utilizzo di una versione del suo dipinto "L'Allusione" per la realizzazione della copertina.
 
Una panoramica del romanzo: http://lastagionedimezzo.blogspot.it/
 
 

giovedì 20 marzo 2014

Il Mediterraneo di Francesco Grisi a 15 anni dalla scomparsa e nella Giornata Mondiale della Poesia.

Poeta che ha recitato Pitagora nei luoghi della vita
 di Marilena Cavallo
 
Francesco Grisi con Ettore Paratore
“Il Mediterraneo/è la mia piazza infinita”. Il viaggio nella poesia è la poesia che si fa viaggio nella dimensione di Francesco Grisi. Poeta del viaggio. Poeta del ritorno. Un poeta che va ricontestualizzato e proposto a 15 anni dalla morte e in occasione della Giornata Mondiale della Poesia.  
La poesia di Francesco Grisi è una recita costante che si definisce su alcuni riferimenti di fondo. La materia del linguaggio è parola vissuta, sofferta, angosciata. Il linguaggio è un’onda di nostalgia che si intreccia a delle dimensioni oniriche che ritrovano eredità messianiche e approfondimenti ellenici.

Mario Luzi. A cento anni dalla nascita per la giornata mondiale della poesia.

  Nella sua cristianità il canto della vita e della poesia
 di Pierfranco Bruni
 
 

In un recente convegno sul Novecento letterario italiano, in uno dei Paesi esteri, (Siviglia) mi è stato affidato il compito di percorrere il rapporto di Mario Luzi, a cento anni dalla nascita, all’interno dei “parametri letterari” contemporanei. Mario Luzi per celebrare la Giornata mondiale della poesia. 
 
A cento anni dalla nascita di Mario Luzi il viaggio nella cristianità della parola è un viaggio nella poesia dell’essere. Mario Luzi (Firenze 1914 – 2005) è un poeta nel tempo dello spazio nel quale i luoghi dell’essere sono fatti di sguardi ancorati alla memoria. Un intreccio che è conoscenza e dimensione dell’essere. La poesia, dunque. Luzi ha sempre creduto all’insegnamento della parola poetica. Tanti i suoi libri da quel 1935 quando uscì La barca. Sino a L’adorazione dei Magi e dei pastori: un classico nella sua costante ricerca di infinito.  

lunedì 17 marzo 2014

Siviglia tra l'Andalusia e l'Africa nella letteratura che si frammenta nella vita di Pierfranco Bruni

Pierfranco Bruni
Sono stato a Siviglia. Le strade hanno spazi ancorate alle acque. Si vive il tempo tra i versi di Becquer, di Vincente Alexandre, di Antonio e Manuel Machado, di Cernuda e i colori di Velàzquez e di Alejio Fernàndez. Ma le voci e gli scenari hanno un Rinascimento e un Secolo d’Oro che raccontano il mistero e la storia. 
Tra questi labirinti ci sono tracce del mio poeta Abshu che ha tanto amato Becquer e poi di Pedra Francisca de La Valle , la quale pare che sia nata proprio a Siviglia nel 1555 o 1556 e sulla quale ho scritto pagine di pensieri intorno alle sue “poesie ritrovate”. Di queste poesie ho già pubblicato alcuni frammenti.
Ma perché a Siviglia? Sono stato a Siviglia per raccontare dei miei percorsi letterari e del mio viaggio tra le parole della poesia. Il mio vagabondare mi lancia sfide. Ci sono sfide nella vita che si intrecciano ai luoghi e Siviglia è un luogo magico dove ho incontrato l’Andalusia degli amori perduti.

sabato 15 marzo 2014

Tributo Nazionale a Franco Califano ad un anno dalla scomparsa. Piacenza celebra il cantautore, il poeta, il maestro.

Franco Califano e Pierfranco Bruni
Tributo Nazionale a  Franco Califano ad un anno dalla scomparsa con tutti i musicisti del maestro e ospite d’onore Pierfranco Bruni autore del testo “Sulla punta di una matita non sono passati secoli” dedicato al cantautore
 
Il 28 marzo prossimo si svolgerà un Tributo a Franco Califano all’Hotel “Le Ruote”  Roveleto di Cadeo di Piacenza. Saranno presenti tutti i musicisti di Califano.
 
Nel corso della manifestazione – evento sarà ospite d’onore Pierfranco Bruni per il suo libro dedicato, appunto, a Califano dal titolo: “Sulla punta di una matita non sono passati secoli” (Edizione Il Coscile) con l’Introduzione nel testo di Gigi Marzullo.

mercoledì 12 marzo 2014

Per la Giornata Mondiale della Poesia - 21 marzo - in distribuzione il Video sul libro “Asmà e Shadi” di Pierfranco Bruni

 
 Per la Giornata Mondiale della Poesia - 21 marzo - in distribuzione il Video sul libro “Asmà e Shadi” di Pierfranco Bruni. Le danze arabe e il sublime degli amanti nello scenario degli Orienti
 
 
Il Video è un omaggio a un Mediterraneo che incontra le dispersioni della storia e la bellezza degli incontri e racconta le danze dell’amore in uno spaccato estetico di una piena sensualità che tocca le corde dell’estasi in una cornice dai colori arabi.
 
Nella Giornata Mondiale della Poesia che si celebra il prossimo 21 marzo il libro di Pierfranco Bruni “Asmà e Shadi” (Pellegrini), Un amore in Versi, ha un suo nuovo Video il cui tracciato poetico è tra la parola e le musiche. La poesia di Pierfranco Bruni racconta, in un sublime ed elegante “Cantico” la storia di un amore tra il mare e il deserto dei Mediterranei.  Il Video ha come frontespizio il titolo: “Asmà e Shadi. Storia di destini nel mare dei viandanti”.


L’Oriente, la sensualità tantrica, il canto dello sciamano. È il viaggio che Pierfranco Bruni ha fatto compiere ad Asmà e Shadi nel romanzo in versi: “Asmà e Shadi. Preziosa come la luna nel disincanto del sogno”, la cui visione del Video, realizzato da Maria Zanoni per “Arte26”, crea un’atmosfera suggestiva dentro un Oriente tra le danze e i ritmi.

martedì 11 marzo 2014

lunedì 10 marzo 2014

Il Mistero di Don Giovanni - commedia in due atti di Patrizia Stefanelli

Il 18 marzo 2014, negli ambiti della 1^ Rassegna del Teatro Amatoriale "Robertino Lieto", nelle splendide sale del Teatro Ariston di Gaeta, andrà in scena "Il Mistero di Don Giovanni", commedia in due atti della regista  Patrizia Stefanelli, a cura della Compagnia Teatrale MIMESIS".
La rassegna, promossa dal Comune di Gaeta,  ha preso il via il 25 febbraio u.s. e proseguirà fino al 4 giugno p.v. L'iniziativa, voluta e sollecitata dal Sindaco Cosmo Mitrano, si propone di valorizzare e diffondere sul territorio la cultura del Teatro, avvalendosi dell'estro e della creatività dell'associazionismo locale, espressione di una tradizione della Commedia dell'Arte ben radicata a Gaeta. Sette le rappresentazioni teatrali in programma. 
Per maggiori info consultare il link a seguire:  LEGGI INFO

sabato 8 marzo 2014

Oltre l’8 marzo il bla bla bla non mi interessa e neppure le mimose… di Micol Bruni

Oltre l’8 marzo il bla bla bla non mi interessa e neppure le mimose…
Le donne coraggio sì: da Giovanna d’Arco ad Oriana Fallaci
di Micol Bruni
 


Micol Bruni
L’Otto marzo è una festa entrata nella logica di un’antropologia che va riconsiderata. Festeggiamo le donne coraggio. In un tempo di “femminicidio”, che brutto termine, si continua ancora a sventolare la mimosa. Archetipi e simboli.
Dobbiamo portare esempi. Testimonianze...

8 marzo." essere donna è così affascinante. È una avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non finisce mai". Sono le parole di Oriana Fallaci che risuonano, sempre piú con il passare degli anni, come una volontà di riconquista di una identità sempre posseduta ma gridata con voce roca attraverso i passi di una storia mai accettata mai condivisa fatta di ideali mai assopiti.

giovedì 6 marzo 2014

SPLENDIDA JUSTINE MATTERA IN ... A QUALCUNO PIACE CALDO

COMUNICATO STAMPA
 
SPLENDIDA JUSTINE MATTERA IN ... A QUALCUNO PIACE CALDO
 
LA TOURNÉE - La compagnia teatrale – composta da 12 artisti tra interpreti e corpo di ballo – è in giro per i palcoscenici d’Italia dallo scorso novembre e, dopo la tappa romana, approderà al teatro Nuovo di Milano, dal 4 al 9 marzo, per poi esibirsi a Bolzano, La Spezia, Prato, Gemona del Friuli, Gorizia, Mestre e infine a Trieste, dove sarà ospitata dal teatro Orazio Bobbio dal 21 al 24 marzo.

domenica 2 marzo 2014

"Quel che resta del tempo" di Daniela Quieti il 6 marzo a Pescara

 
Si terrà giovedì 6 marzo p.v. alle ore 18.00 presso la Sala Figlia di Jorio della Provincia di Pescara nell’ambito dei “DIA-LOGHI” IN BIBLIOTECA la presentazione del libro

QUEL CHE RESTA DEL TEMPO di Daniela Quieti

 - Ibiskos Ulivieri 2013, Premio Cultura e Territorio 9° Concorso Internazionale Autori per l’Europa, Collana Le zagare -

Daniela Quieti giornalista/scrittrice
 
Dalla Prefazione di Aldo Forbice
I particolari, la microstoria, talvolta colpiscono  più della narrazione dei grandi eventi. Daniela Quieti dimostra in queste “storie” di dedicare molto spazio alla riflessione. Lo fa anche quando ricostruisce la fantastica storia della “Madonna del fuoco”, dove svela i costumi e la cultura di un’antica immigrazione in Abruzzo di contadini romagnoli o quando trascrive e cerca di spiegare antichi detti popolari, la religiosità contadina e le storie popolari antiche che si tramandavano di madre in figlia. E proprio questa analisi antropologica dell’autrice della realtà sociale dell’Abruzzo che rende questo libro di grande interesse, stimolante e, in alcune parti, veramente affascinante. Lo stile giornalistico rende queste pagine veramente  straordinarie, coinvolgenti. E adesso non vi resta che leggere e verificare  perché, come osserva sempre Naipaul, “il compito di uno scrittore è di osservare perché è proprio la chiarezza dell’osservazione che deve stare a cuore”. Anche dei lettori.

Con i versi di Zarit Akbata cerco di cercarmi di Pierfranco Bruni

Non smetti di essere figlio e sai di essere padre e continui ad essere figlio senza più la presenza del padre…
Con i versi di Zarit Akbata cerco di cercarmi
 di Pierfranco Bruni
 
 
I ricordi di luoghi, di uomini che ho incontrato, di scrittori, di paesaggi che hanno attraversato la mia vita… I ricordi sono tutti racchiusi in un cassetto del mio tempo che non è un tempo bloccato nella memoria. Ma filtra i sogni e le attese. In questi intagli di vita ho ritrovato fogli sparsi tra pagine di libri e cartelle ormai impolverate. Sono custoditi nella mia grande casa di paese. In Calabria.
In quella terra che è terribile ma è bella. Forse non smetto di leggere Alvaro e Grisi proprio per questa appartenenza al luogo. Io che non abito più la mia Calabria non smetto di portarmela dentro. Questo non è cadere in una nostalgia che ha appeso i fili sulle grondaie di vicoli abbandonati. La mia casa dove ho vissuto gli anni indimenticabili.

sabato 1 marzo 2014

Pierfranco Bruni coordina uno studio sul centenario della nascita di Giuseppe Berto

Giuseppe Berto. Uno scrittore di rottura in una ideologia tra neorealismo e strutturalismo storico.
Berto e la necessità di raccontare.
Pierfranco Bruni coordina uno studio sul centenario della nascita di Giuseppe Berto
Con delle annotazioni che vanno dalla sua militanza politica alla sua posizione sulla religione in un paesaggio tra Venezia, Roma e la Calabria
 
 
      “Giuseppe Berto, sottolinea Pierfranco Bruni,  resta uno scrittore che ha attraversato precisi generi letterari. Dalla ‘forma’ neorealista, che tale non è alla luce di una rilettura estetica, ad uno scavo che è chiaramente psicologico. Ma in tutto questo attraversamento ci sono tre aspetti rilevanti: il linguaggio, la struttura dei testi, il suo confrontarsi con una visione metafisica della vita. Nonostante la storia sia presente viene completamente attraversata e superata perché alla fine restano i personaggi a raccontare il tutto. Da ‘Anonimo veneziano’ a ‘La Gloria’. Uno scrittore importante in un Novecento che si appresta a rileggere la sua temperie e la sua letteratura”.