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sul blog del Caffè Letterario La Luna e il Drago

martedì 29 luglio 2014

“Radici. Rassegna Letteraria” storia e storie del Salento


 
Sarà presentato giovedì 31 luglio 2014 alle ore 20.00 presso il Giardino della Casa dello Studente in Via del Mare a Monteroni di Lecce (Le), il volume “Monteruga. Frammenti di memoria”, scritto da Adriana Diso e pubblicato da Edizioni Esperidi (con il patrocinio ed il contributo di Gal Terra d’Arneo, Ass. Thazamaski e Ass. Laboratorio Donna).

L’evento è organizzato dalla Pro Loco Monteroni di Lecce (in collaborazione con il Comune di Monteroni di Lecce, Edizioni Esperidi e l’Ass. MTB Monteroni) che, con la presentazione di questo libro, inaugura “Radici. Rassegna Letteraria” che vedrà presto altri eventi culturali dedicati alla storia e alle storie del Salento.
Saluti
Pasquale Giorgio Guido - sindaco di Monteroni di Lecce
Chiara Marini - delegata alle politiche culturali e ai rapporti con l'Università
Francesca Mocavero - delegata al turismo, politiche sportive, eventi e spettacoli

interventi
Eugenio Imbriani - Università del Salento
Raffaele Gorgoni - Scrittore e giornalista

modera
Tonia Maniglia – Pro loco di Monteroni di Lecce

Saranno presenti l’autrice Adriana Diso e l’editore Claudio Martino

IL VOLUME. Il minuscolo borgo di Monteruga sorge durante il ventennio fascista e, con le sue case, la scuola e la chiesa, è solo un puntino nelle campagne di Veglie (Le). Adriana Diso c’era: a scuola, con il suo grembiulino nero, sul vicino “monte” a guardare il tramonto, nella sua casa, diventata tanto fredda dopo la morte della mamma. Adriana ci è rimasta: ha visto fiorire il suo giardino tra le mani della mamma “nuova”, ha ricamato il suo “corredo” con le amiche e poi ha sposato il suo Biagio, lì, nella chiesa. Adriana Diso, come tutti gli altri abitanti, ha lasciato Monteruga ormai da 40 anni e con questo libro ci ritorna con il cuore. Ed un sospiro.

L’AUTRICE. Adriana Diso (1952) nasce a Castrignano del Capo (Le), ancora bambina si trasferisce nel piccolo borgo di Monteruga; ci vive fino al matrimonio per poi trasferirsi a S. Pancrazio Sal.o (Br) dove abita con la sua famiglia. Non avrebbe mai immaginato di scrivere un libro ma poi, con semplicità e candore lo ha fatto.

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