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sul blog del Caffè Letterario La Luna e il Drago

mercoledì 20 maggio 2015

Sibari, Archeologia, Storia, Metafora di Delia e Masneri il 26 maggio a Taranto

A Taranto, martedì 26 maggio, si parlerà di  Sibari da una lettura archeologica e storica a quella etno – simbolica 
in una visione profondamente mediterranea

       
   A relazionare sul saggio sarà Arcangelo Alessio, con l’intervento di Pierfranco Bruni e i saluti di Pietro Stella e l’introduzione e coordinamento di Carmen Galluzzo Motolese oltre alla testimonianza dei curatori Masneri e Delia e la presenza dell’editore.

Si parlerà di Sibari il prossimo martedì 26 maggio a Taranto alla Libreria UBIK alle ore 18.30 grazie ad uno studio che pone la questione della Magna Grecia al centro di tre percorsi: l’Archeologia, la Storia, la Metafora. A curare lo studio, dal titolo: “Sibari. Archeologia, Storia, Metafora”, che porta importanti e straordinari contributi dei maggiori studiosi che hanno trattato la Magna Grecia e il Mediterraneo sia dal punto di vista archeologico che letterario – simbolico, sono due attenti ricercatori: Tullio Masneri e Giorgio Delia. 
Da studiosi e archeologi come Vanzetti, Granese, Kleibrink, Weistra, Ferro, Ferrante, Marino, D’Alessio, Novellis, Rocco, Guzzo, Greco a storici e grecisti come Affuso, Sangineto, Masneri, Bulgarella, Di Vasto a filosofi e scrittori come Franzese, Mazzei, De Nardi, Bruni, Delia compiono un viaggio tra modelli archeologici e valenze etno - simboliche.


A relazionare sul saggio sarà Arcangelo Alessio, con l’intervento di Pierfranco Bruni e i saluti di Pietro Stella e l’introduzione e coordinamento di Carmen Galluzzo Motolese oltre alla testimonianza dei curatori Masneri e Delia e la presenza dell’editore.

L’incontro è organizzato dalla Libreria Ubik, dall’Associazione Biblioteca Marco Motolese, Club UNESCO di Taranto, Associazione dei Calabresi Leonida Repaci all’interno delle Manifestazioni del Maggio dei Libri Centro del Libro del Mibcat sotto l’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica.  
Il volume, pubblicato dalla casa editrice Il Coscile, ha inteso aggiornarne i dati alle ultime scoperte e sintesi, portando alla luce aspetti della cultura Enotria e di quella Magnogreca poco conosciuti al grande pubblico dei non addetti ai lavori. Ha posto le basi di ulteriori ricerche sulla memoria di Sibari nel medioevo bizantino, ha sviluppato il valore della metafora-Sibari, oggi tristemente conosciuta per la seconda distruzione che hanno subito i resti monumentali della città scavata ad opera del fiume Crati e degli uomini che lo governano e lo deviano.
Sibari conserva sempre il fascino della metafora di vita vissuta in maniera opulenta e preziosa nei particolari che pervadono la condotta di vita di uno stato di oggi, come l’arte, l’alimentazione, addirittura la cucina, il lusso, il diritto, la cultura letteraria, lo sport.
Un libro nato dall’amore di quanti, soprattutto giovani studiosi, operano nella Sibaritide, che ha inteso offrire uno spaccato di vita, il modus vivendi dei Sibariti, unico nel suo genere nell’antichità, se si eccettuano i modelli asiatici come Mileto, non dissoluto ed empio, ma consono alla terra della Piana, i suoi frutti copiosi, l’economia aperta, l’accoglienza degli stranieri e riscattare l’immagine da Sodoma e Gomorra che la storia aneddotica dei Greci della madrepatria ci ha tramandato della grande città˗stato.
I temi trattati si presentano con una griglia sia scientifica che didattica e l’interesse nei confronti della Sibari, città simbolo, diventa una lettura anche concettuale del rapporto tra archeologia, storia e metafora. Un contributo che sta suscitando consensi e grande interesse.

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