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sul blog del Caffè Letterario La Luna e il Drago

lunedì 13 luglio 2015

Importante successo de “La pietra d’Oriente”, in versione E-BooK, di Pierfranco Bruni ad Istanbul e presentato anche su Rai Uno. Un libro che attraversa gli Orienti


Importante successo ha ottenuto l’incontro con Pierfranco Bruni a Istanbul presentando “La pietra d’Oriente” (Pellegrini editore) attraverso un discutere di letteratura e mistero. Un diario nel romanzo di una vita attraverso i temi che hanno caratterizzato la sensibilità del profondo della parola e dello scavo esistenziale e religioso di Pierfranco Bruni.  
Il viaggio verso i segni dell’alchimia, del sacro e della inafferrabilità degli amori, raccontati da amanti che abitano i deserti e il mare, costituisce il passaggio verso l’indefinibile e l’infinito.
Si racconta, nel romanzo “La pietra d’Oriente” in versione anche E-BooK, presentato recentemente anche su Rai Uno, di un incontro tra Gesù e Giuda, tra Maria di Magdala e l’uomo di Nazaret, tra Paolo e Ponzio Pilato. Ma è l’Oriente con il suo fascino e i suoi sguardi che non hanno bisogno di specchi a fare da scenario, attraverso una figura femminile che resta fondamentale e si rivela nell’ultimo capitolo del libro. La donna del segreto è Nadine e collega la presenza degli amanti del Cantico di Asmà e Shadi al camminamento dello sciamano.

Con questo romanzo Pierfranco Bruni, nella continuità del suo ricercare l’essenza nell’anima dei simboli, tocca i rifermenti più alti del dialogare tra la metafora del narrare e una griglia di personaggio che costituiscono i veri archetipi di una letteratura del sogno e della memoria, della magia e dell’incanto grazie ad una tavolozza che ricami i pensieri di un io narrante che diventa il dialogante contatto tra il viaggiatore incantato e il disincanto del silenzio.

Pagine preziose che toccano l’originalità di un modello letterario tutto vissuto nella trasparenza dell’immaginario e della profondità. Un romanzo viaggio, ma questa volta lo scrittore, servendosi dei monaci camminanti nel deserto, apre un costante colloquio con dei personaggi che sono la sfera del linguaggio. Nadine è l’ultimo capitolo del romanzo che si apre al lettore come se fosse una lettera, ma è l’incipit di un nuovo viaggio. Ciò è nello stile del vivere la poetica di Pierfranco Bruni.
I suoi ultimi romanzi sembrano una ragnatela e anche se vivono autonomamente rappresentano l’incastro della “stretta” tra vita e letteratura. LA PIETRA D’ORIENTE è un ascolto e “non è necessario capire quando negli occhi c’è l’ascolto e l’ascolto ha il viaggio…”. Un libro che è la sintesi e la summa di un incidere nella parola grazie ad eredità e segni che danno il senso dell’incontro cristiano.


Tradotto in diverse Paesi come l’Albania, la Francia, la Spagna, la Turchia, la Tunisia, la Macedonia, la Grecia, la Romania, il Kosovo, Pierfranco Bruni ha pubblicato libri di poesia (tra i quali “Via Carmelitani”, “Viaggioisola”, “Per non amarti più”, “Fuoco di lune”, “Canto di Requiem”, “Ulisse è ripartito”, “Ti amerò fino ad addormentarmi nel  rosso del tuo meriggio”, “Come un volo d’aquila”), racconti e romanzi (tra i quali “L’ultima notte di un magistrato”, “Paese del vento”, “Claretta e Ben”, “L’ultima primavera”, “E dopo vennero i sogni”, “Quando fioriscono i rovi”, “Il mare e la conchiglia”, “La bicicletta di mio padre”, “Passione e morte. Claretta e Ben”, “Asmà e Shadi”, “Che il dio del Sole sia con te”, “L’altare della speranza. San Paolo”).


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