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sul blog del Caffè Letterario La Luna e il Drago

martedì 29 settembre 2015

Nell’identità della lingua l’invisibile della presenza e dell’assenza: Pirandello nel gioco delle maschere

di Pierfranco Bruni

Alla ricerca del personaggio perduto. Una sottolineatura che Luigi Pirandello avrebbe inserito in quei personaggi che, per resistere al gioco del tempo, devono percorrere la strada della ricerca dell’autore. Il personaggio, il più delle volte, anche quando resta in silenzio, ha quotidianamente bisogno della parola. Ovvero della lingua. Ovvero dei linguaggi che sono un intreccio di archetipi e di tradizioni in un logos antropologico.
La lingua di Pirandello dialoga con le radici delle sue appartenenze (quindi con le sue città in una Sicilia profondamente e archeologicamente mediterranea) e con un vocabolario fatto di apparenze, ma che, in sostanza non ha apparenza bensì ha il riflesso della società nello specchio del suo sguardo. Uno sguardo che diventa coscienza.
Dialoga, così, ancor di più con la letteratura. Con quella letteratura che ha una base fortemente greco – romana e prima ancora araba, ma tocca anche derivazioni che partono da Dante, Ariosto, Machiavelli, Tasso.

lunedì 28 settembre 2015

COSENZA. LA PIETRA D’ORIENTE DI PIERFRANCO BRUNI A COSENZA MERCOLEDI’ 30 SETTEMBRE

COSENZA. LA PIETRA D’ORIENTE DI PIERFRANCO BRUNI A COSENZA MERCOLEDI’ 30 SETTEMBRE – TERRAZZO PELLEGRINI
CON LA SOCIETA’ DANTE ALIGHIERI




“LA PIETRA D’ORIENTE” di Pierfranco Bruni sarà presentato mercoledì 30 settembre nell’elegante Terrazzo Pellegrini di Cosenza, Via Camposano, 41 (già via De Rada) alle ore 18.00. 

Le relazioni saranno svolte da Marisa Cristina Parise Martirano, Presidente Società Dante Alighieri – Comitato di Cosenza e da Teresina Ciliberi, Consulente letteraria Società Dante Alighieri.

I lavori saranno Coordinati da Antonietta Cozza, Ufficio stampa Luigi Pellegrini Editore. Concluderà Pierfranco Bruni. 
L’incontro è organizzato dalla Società Dante Alighieri – Comitato di Cosenza in collaborazione con la Casa Editrice Pellegrini.
“La pietra d’Oriente”, presentato su RAI Uno, è un diario nel romanzo di una vita attraverso i temi che hanno caratterizzato la sensibilità del profondo della parola e dello scavo esistenziale e religioso di Pierfranco Bruni. Il viaggio verso i segni dell’alchimia, del sacro e dell’inafferrabilità degli amori, raccontati da amanti che abitano i deserti e il mare, costituisce il passaggio verso l’indefinibile e l’infinito. 

venerdì 25 settembre 2015

"CIELI DI VETRO / LIBRO - OGGETTO / OMAGGIO A DANTE BIGHI" a Taranto il 30 settembre 2015

AGA Arti Grafiche Alberobello Ba in collaborazione con: Comune di Taranto, Biblioteca Civica P. Acclavio, Centro Studi Dante Bighi di Copparo Fe e BCC Credito Cooperativo di San Marzano presenta l'evento culturale 

"CIELI DI VETRO / LIBRO - OGGETTO / OMAGGIO A DANTE BIGHI"

c/o Biblioteca Civica, Pietro Acclavio
Via Salinella N°31, 74121 Taranto


Presentazione del volume di poesie inedite e grafiche originali con testi di Michele Pastore e immagini di Pino Lacava - a cura di Sabrina Del Piano. 

Contributi critici di Alessandro Quasimodo e Gaetano Mongelli.

Inaugurazione della mostra itinerante "OMAGGIO AL LIBRO - OGGETTO / XVI tavole IMMAGINI E PAROLE" in allestimento dal 30 settembre al 14 ottobre 2015.

Annullo filatelico speciale figurato di Poste Italiane - Servizi temporanei dedicato a Dante Bighi. 

giovedì 24 settembre 2015

Una famiglia, tra nobiltà e borghesia, nella Calabria Borbonica, Fascista e post- fascista: “I Bruni – Gaudinieri”

nel libro di Micol e Pierfranco Bruni




La Calabria tra Ottocento e Novecento rileggendo la storia della famiglia Bruni – Gaudinieri. C’è un legame stretto tra nobiltà, commercio, proprietari terrieri e cultura nelle famiglia che hanno segnato il Sud dal Regno di Napoli al Fascismo.
È la storia di una famiglia borghese tra fine Ottocento sino ai giorni nostri in un vissuto meridionale, il cui contesto abbraccia alcune precise chiavi di lettura: quella del commercio, quella dei possidenti agrari, quella del ceto professionale, quella della devozione religiosa – cattolica, quella aristocratica – nobiliare discendente dai Borboni sino al Fascismo e anche dopo nella fase della ricostruzione, quella dell’intreccio tra cultura del Regno di Napoli e mondo albanese.

È un raccontare uno spaccato del Sud (e in particolare della Calabria) attraverso la tradizione della famiglia Gaudinieri – Bruni, una famiglia stemmata, che ha segnato un percorso in quella civiltà aristocratica e nobiliare che ha visto come riferimento alcuni centri del cosentino e in particolare: San Lorenzo del Vallo, Spezzano Albanese, Cosenza, Terranova da Sibari, Acri oltre la Sardegna.

"VIETNAM" Documentario di Giovanni Matichecchia e Lucia Palmisano il 25 settembre a Presenza Lucana a Taranto

PRESENZA LUCANA” – 25° Anno – 
DIAFORUM – Documentari dal mondo: Il Vietnam



Dopo l’incontro conviviale, con il quale Presenza Lucana ha ripreso  le attività, Venerdì 25 Settembre, alle ore 18.00, in Via Veneto 106/A, riprendono gli appuntamenti culturali del periodo Settembre – Dicembre, con la cartella Diaforum dal titolo: Documentari dal mondo, il Vietnam. Autori del lungometraggio Giovanni Matichecchia e Lucia Palmisano.

La Baia di Ha Long, che nasce in un’insenatura del golfo di Tonchino, è stata considerata, nell’anno 2011, la “seconda meraviglia del mondo”. Oggi è una tappa obbligata per i visitatori del Vietnam: migliaia di faraglioni calcarei che s’innalzano dal mare creano uno spettacolo naturale unico al mondo. È difficile immaginarla scenario dei più cruenti agguati vietcong alle imbarcazioni militari dell’invasore americano, così come avveniva anche nel delta del Mekong. Oggi tutto il Vietnam sembra aver voltato pagina: ogni ricordo della drammatica guerra con gli Stati Uniti è stato relegato in un museo. Laddove hanno fallito bombardamenti, brutalità e napalm è riuscita la potenza dei dollari. Andare a vivere in America è in cima ai sogni e ai desideri dei giovani vietnamiti. Mac Donald e Starbucks la fanno da padrone nella caotica Saigon, attraversata da milioni di motorini.
La vita confusionaria dei vietnamiti trova compensazione nel forte senso religioso. Coesistono taoismo, confucianesimo, buddismo, cristianesimo insieme al caodaismo, un sincretico tentativo di riunire tutte le religioni. Oggi il fiero popolo di Ho Ci Min, dopo essere stato asservito per secoli dai francesi, da vittima è diventato carnefice. Il Vietnam ha sottomesso e sfrutta ogni risorsa della Cambogia. Anche per tale motivo l‘incremento annuo del Pil è pari al 7%. Il Vietnam insegue la ricchezza. La democrazia può aspettare.

Michele Santoro
PRESENZA LUCANA             
Presidente: Michele Santoro
Associazione Culturale e Sociale
Via Veneto 106/a
Tel. 099/7384301  Cell 338.4945141
E-mail: presenzalucana@libero.it


Nel centenario della morte di Luigi Capuana Lo scrittore della fiaba del Re, della Magia, della Gente

di Marilena Cavallo

La favola nella vita e la vita nel ricercare l’infanzia. Nel centenario della scomparsa dello scrittore che porta in scena la Sicilia tra la storia e il mito, (Mineo, 1839 – Catania, 1915), bisognerebbe rileggere, oltre alla sua narrativa, anche le sue favole. Un viaggio nel mondo incantato della fantasia popolare. Una fantasia che si racconta attraverso i contadini, i re (ovvero i reucci), e le reginette, le fate, gli orchi, i castelli, la natura e una simbologia fatta di immagini e di numeri. Luigi Capuana ci offre tutta una atmosfera particolare ed emerge da queste pagine uno scrittore che pur avendo vissuto la stagione del Naturalismo e del Verismo ha sempre cercato nella memoria sommersa dei sogni e dei misteri i segreti del vivere quotidiano.
Così: “ ‘Fiabe nuove non ce n’è più; se n’è perduto il seme!’ Come e perché, cari bambini, lo saprete facilmente quando sarete più grandi”. È la chiusa de Il raccontafiaba di Luigi Capuana (le fiabe sono state pubblicate nelle edizioni di Acquarelli con l’antico titolo di C’era una volta i Re, la Gente, la magia.
 
La sua prima raccolta di fiabe risale al 1882 e portava, appunto, il titolo di C’era una volta…, mentre al 1894 risale Il Raccontafiabe. La fiaba non è soltanto l’espressione di una profonda liricità ma è in modo particolare un modello letterario che non vuole nascondere la realtà anzi la cerca di decodificare raccontando la fantasia. Capuana che è l’autore de Il marchese di Roccaverdina (del 1901) trova nella fiaba un modello sperimentale sia in termini di scrittura che di tematicità. Giulio Cattaneo ebbe a scrivere che le fiabe di Capuana “rimangono forse l’opera più felice di Capuana, come una prosa svelta, semplificata al massimo, ricche di ritornello, cadenze e cantilene, hanno un incanto singolare e una originale cifra stilistica”. Cattaneo inoltre, sottolinea l’interesse fantastico di queste fiabe e mette in evidenza un fatto importante, che porta alla luce la ricerca stessa di Capuana. Cattaneo sottolinea che le fiabe “non sono nate da un interesse per il patrimonio folkloristico siciliano favorito dalle tendenze positivisti a raccogliere favole e leggende come documenti della psicologia popolare ma invenzioni, frutto di ‘un’esaltazione nervosa che aveva dell’allucinazione’”.

mercoledì 23 settembre 2015

LEGGERE DANTE ATTRAVERSANDO IL NOVECENTO CARTELLA - DI PIERFRANCO BRUNI E ANNARITA MIGLIETTA

Una originale metodologia didattica per leggere Dante attraverso il Novecento

Una Nuova Cartella realizzata da Pierfranco Bruni e Annarita Miglietta. Il pensiero dei linguaggi in un originale Edizione dello studio sul “De Vulgari Eloquentia”


Nuova e accresciuta edizione dello studio su Dante Alighieri. Un Dante che fa della parola il Pensiero.  Pierfranco Bruni e Annarita Miglietta pubblicano, una nuova Cartella su Dante delle lingue e di un “vocabolario” tra antropologia e filosofia attraversando un mosaico del Novecento.
Un originale studio sul percorso linguistico di Dante Alighieri e gli elementi di una geografia etno – antropologica costituisce il lavoro realizzato da Pierfranco Bruni (Responsabile del Progetto Etnie – Letteratura del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) e Annarita Miglietta (Docente dell’Università degli Studi del Salento).
Proprio in occasione delle Celebrazione dei 750 anni della nascita di Dante, (Firenze, tra il 22 maggio e il 13 giugno 1265 – Ravenna14 settembre 1321),  Pierfranco Bruni e Annarita Miglietta hanno riletto il “De vulgari eloquentia” attraverso un modulo didattico realizzando una Cartella con Schede dal titolo “Il pensiero delle lingue e le lingue nel pensiero”, su alcune direttrici di fondo: la lingua, il linguaggio, la filosofia, la presenza etnico – simbolica.
La nuova edizione si accresce di ulteriori schede attraverso le quali Dante viene letto da scrittori del Novecento: da Zambrano a Guenon, da Pascoli a Pavese a Fornaro.
Un lavoro originale che permette di leggere Dante in una diversa metodologia didattica.

Info- 3453045217

La Magna Grecia nella Taranto di Giacinto Spagnoletti a 95 anni dalla nascita

di Marilena Cavallo

Marilena Cavallo e Giacinto Spagnoletti
C’è una Magna Grecia profonda nella ricerca letteraria di Giacinto Spagnoletti. È quella che va da Raffaele Carrieri ad Alda Merini della religiosità “panica” della Taranto cara a Michele Pierri. In realtà il filo del romanzo, mai descrittivo, e sempre calato all’interno di una psicologia dell’anima, le venature poetiche di una nostalgia, che non lo ha mai allontanato dalla sua Taranto e dai luoghi della Magna Grecia, e la critica letteraria, costantemente legata alla ricerca dell’interiorità degli scrittori e dei poeti, l’opera di Giacinto Spagnoletti (Taranto 1920 – Roma 2003) costituisce un punto di sicuro riferimento per comprendere un Novecento letterario nella visuale mediterranea, che continua ad occupare gran parte dello scenario dei nostri giorni.
In che modo si è accostato alla storia della letteratura una personalità come Spagnoletti? Il suo incontro con gli autori italiani e francesi, soprattutto, è partito non dall’analisi storica o critica ma da un legame che lo ha condotto ad esplorare il linguaggio del Novecento come mosaico articolato di una sempre crescente creatività, fantasia e poetica della metafora. Da scrittore e poeta si è avvicinato alla storia della letteratura.

lunedì 21 settembre 2015

Il vento della letteratura dentro la vita con Riccardo Tanturri

di Marilena Cavallo

Leggere i linguaggi della letteratura vivendo i luoghi significa anche penetrare il senso della parole che diventa metafora. Scanno è un viaggio nella cultura popolare e tra le voci di Riccardo Tanturri. Giorni che intrecciano il Premio Scanno alla Fondazione Tanturri e da questa agli affetti che vivono nelle memorie. Tra ricerca e dimensione poetica gli interessi di Riccardo Tanturri de Horatio (Napoli, 1 novembre 1944 – Roma 21 dicembre 2001) si intrecciano in una visione che è certamente finalizzata alla promozione culturale.
Riccardo Tanturri De Horatio
In questa linea le parole della cultura recitano il vento di una letteratura dentro la vita. Così nella sua proposta sia critica che creativa. A partire dalle sue considerazioni dedicate a Tomasi di Lampedusa.
Raccontare la storia del Gattopardo innamorato, presente – assente, dentro la storia e penetrante nei sogni e nella decadenza che si fa mito e mistero è un percorso che Riccardo Tanturri, ideatore, fondatore del Premio Scanno, è riuscito a far rivivere tra le pagine di un suo bel libro dal titolo, appunto, che richiama un mosaico abbastanza articolato: “Il Gattopardo innamorato” (Rubbettino).

La cultura come eredità negli incontri di un Premio. Scanno. L’Abruzzo di Riccardo Tanturri, D’Annunzio, Silone, Ovidio - di Pierfranco Bruni

Scanno. Un Premio. L’estate che entra nell’autunno. Il lago. Il Pan dell’Orso. Lungo le strade di Scanno. Settembre. Ci sono immagini che riflettono pezzi di sole. Vicoli antichi e frammenti paese che raccontano ricordi. Nelle attese delle donne ci sono infanzie lontane. Quelle donne vestite di paese antico, con un costume smesso e che  sa anche di festa e sono armonia nel loro sguardo.
      
Donne che si portano dentro una infaticabile testimonianza. Sono qui per il Premio Scanno. Un Premio, giunto a 42 edizioni, organizzato dalla Fondazione Tanturri. Importante che percorre un tracciato di decenni e custodisce, tra l'altro, il destino di una famiglia. La principessa Alessandra Schoenburg Tanturri con la sua eleganza ha l’armonia nello sguardo e Manfredi Tanturri ha una affabilità antica.
      La famiglia Tanturri  ha voluto il Premio ed ha istituzionalizzato una Fondazione. Un appuntamento che dà lustro alla cultura italiana. Si continua in questa passeggiata tra i vicoli. Qui dove D’Annunzio ha segnato tracce indelebili e il respiro di Silone ha un vento breve come la città di Ovidio.

giovedì 17 settembre 2015

Riuscitissima manifestazione al Padiglione Rai della Fiera del Levante sul Mediterraneo con il Mibact il Liceo Moscati di Grottaglie e il Casalini di San Marzano

Pierfranco Bruni

Importante pomeriggio dedicato al tema del Mediterraneo al Padiglione della Rai della Fiera del Levante di Bari. Liceo Moscati di Grottaglie e Istituto CASALINI di San Marzano di San Giuseppe in un protocollo di idee e progettuale per una intesa sui rapporti tra lingua ed Etnie. Idea proposta dal MIBACT Progetto ETNIE curati da PIERFRANCO BRUNI. 

Sala affollata e ricchi interventi che hanno stimolato interesse e peculiarità letterarie, antropologiche e linguistiche. A coordinare i lavori è stata, con grande capacità di conoscenze, Marilena Cavallo. 

Dopo l'intervento introduttivo di Pierfranco Bruni, Responsabile Progetto ETNIE del Mibact che ha delineato le linee programmatiche sono intervenuti i dirigenti del Moscati Anna Sturino e del Casalini M. T. Alfonso. 
Subito dopo la Cavallo ha aperto la seduta deficata ai docenti e alle relazioni: dalla letteratura alla lingua, dalle etnie alla pedagogia con testimonianze dirette dei docenti. 
Nel corso della serata sono stati proiettati video con entusiasmanti danze etniche. Una manifestazione riuscitissima sotto il Progetto del Mibact. 

Nella modernità la tradizione e il coraggio di San Paolo nel libro di Pierfranco Bruni al Premio Scanno

Nella modernità la tradizione e il coraggio di San Paolo nel libro di Pierfranco Bruni al Premio Scanno 19 settembre dialogando con Giulio Rolando, Neria De Giovanni e Francesco D’Episcopo

Neria De Giovanni: “Il San Paolo di Bruni Un linguaggio nella contemporaneità con la cultura della tradizione”.

di Micol Bruni


E’ come se parlasse il linguaggio della ‘modernità’ nella cultura della tradizione, che resta l’elemento portante per comprendere la figura di Paolo nella storia, nella teologia e nel tempo dei nostri viaggi. Lo scrittore è come se ‘traducesse’ nella contemporaneità la forza e il mistero di San Paolo”. 

Sono parole di Neria De Giovanni che presenterà il San Paolo di Pierfranco Bruni. Neria De Giovanni, conoscitrice attenta della letteratura cristiana, ha letto nel libro di Bruni un Paolo che ha la lingua dei nostri giorni nella identità delle fedi.

Infatti attraversare la teologia di San Paolo è percorrere un viaggio tra fede, mistero e storia. Con San Paolo non si può prescindere dal rapporto tra archeologia e storia e tra mondo ebraico, cristiano e mediterraneo nella sua complessità. Una dimensione che pone una ragione d’essere anche in una lettura sia geopolitica che religiosa del Mediterraneo. Un Mediterraneo tra tre religioni che si leggono come filosofie, come teologie, come storia. Infatti il San Paolo di Pierfranco Bruni è un intrecciare il senso della religiosità con il mistero (ovvero misticismo) dei padri del deserto non dimenticando la storia. Il libro di Pierfranco Bruni su San Paolo: “L’altare della speranza. Paolo di Tarso, i linguaggi e la parola nella fede del viaggio” sarà presentato a Scanno per la XLII Edizione del Premio Scanno.

lunedì 14 settembre 2015

Da Raffaele Carrieri a Cosimo Fornaro, da Spagnoletti a Pierri: il nostro Mediterraneo nella Magna Grecia – Domani al Padiglione Rai della Fiera del Levante di Bari ore 15.3o

di Marilena Cavallo


Domani, 15 settembre, al Padiglione della Rai della Fiera del Levante di Bari, ore 15.30, si svolgerà un Convegno di Studi dedicato al Mediterraneo. 
La sinergia tra il Liceo Moscati di Grottaglie, l’Istituto Casalino e il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo è un incontro culturale e istituzionale significativo. 
Si parlerà di lingua, di comunicazione, di poesia con Montale, di gastronomia, di mondo arabo, di territorio, di etnie. In Puglia e a Taranto, in particolare, insiste, nel Novecento, una letteratura che ha caratteristiche mediterranee, di quella mediterraneità che è radicamento nella Magna Grecia grazie ad alcuni poeti che andrebbero riproposti, riletti e contestualizzati. Infatti la storia del Mediterraneo si intreccia con le culture della Magna Grecia.

Tra fede e viaggio. Il Premio Scanno apre con una discussione sul San Paolo e i Mediterranei di Pierfranco Bruni - di Miriam Katiaka

Il libro verrà presentato sabato 19 settembre, alle ore 9.30, a Scanno e farà da apri pista al Premio Scanno della Fondazione Tanturri che si svolge nella serata dello stesso giorno.

Il libro di Pierfranco Bruni su San Paolo: “L’altare della speranza. Paolo di Tarso, i linguaggi e la parola nella fede del viaggio” sarà presentato a Scanno per la XLII Edizione del Premio Scanno. A discutere con Bruni ci saranno Giulio Rolando, direttore de “Il Cerchio”, Neria De Giovanni, Presidente Associazione Internazionale Critici letterari, Francesco D’Episcopo, Università Federico II Napoli. Sarà una importante discussione perché il legame è tra la religiosità, il carisma, le etnie, il Mediterraneo nei viaggi di San Paolo.
Tre sono i viaggi che compie Pierfranco Bruni con il San Paolo tra i linguaggi e la parola nella fede di recente pubblicazione (Prospettive Meridionali, collaborazione CSR – SLSI, e Progetto Etnie del Mibact).

domenica 13 settembre 2015

Mr&Mrs DOG 2015 - il giorno dopo

stele dedicata a Biancone
Splendida serata, ieri 12 settembre, per la seconda edizione di Mr& Mrs Dog 2015 promossa dall'ANPA sezione di Grottaglie, gestore del Canile Municipale  

Sul red carpet dell'Anfiteatro a servizio della 167/bis a Grottaglie, in provincia di Taranto, in un clima di grande serenità ed amicizia e con grande affluenza di pubblico, hanno sfilato 55 cani meticci: 34 maschi e 21 femmine quasi tutti adottati dal Canile Comunale di Grottaglie. 
Ciascuno di loro era accompagnato dal suo orgoglioso ed emozionatissimo "umano".

Vincitori della seconda edizione di Mr& Mrs Dog 2015 due splendidi esemplari, Pioggia e Rocco
Sul podio, in seconda e terza posizione, sono saliti rispettivamente Tasha e Bijoux per le femmine e Zoty e Nebbia per i maschi.Ospiti d'onore fuori concorso Gaia e Lucky, vincitori della precedente edizione. Ai vincitori di questa nuova edizione in premio sacchi di cibo, buoni sconto e oggettistica offerti dagli sponsors della manifestazione.

La proiezione di un filmato - realizzato dal Movimento Giovanile ANPA che ha curato l'intera organizzazione - dedicato a Biancone, cane di quartiere* amatissimo vissuto a Grottaglie per circa 18 anni,ha dato il via alla serata accompagnato dalle splendide note "live" della cornamusa del prof. Roberto Signorella. Al termine del filmato è stata scoperta la stele realizzata dal prof. Nunzio Dello Iacovo e dedicata a Biancone, quale simbolo di amicizia e rispetto tra uomo e animale. La stele verrà collocata successivamente in uno spazio da concordare con l'Amministrazione cittadina. 

La serata, presentata da Ciro Petrarulo, presidente dell'Associazione Utòpia, e dall'attrice Raffaella Caso è stata introdotta da Anna Montella, curatrice del Caffè Letterario la Luna e il Drago, che ha fatto gli onori di casa. 

Due le giurie che hanno decretato il successo dei vincitori a quattro zampe. Una giuria di bambini e una giuria di adulti, composta da (in ordine sparso) Pia Grassi, medico veterinario, Luigi Gallo Assicuratore Unipol Sai e sponsor dell'Evento, Gabriella La Grotta, socia ANPA, Carmelo Antonazzo, Grottaglie24, Anna Montella, Caffè Letterario La Luna e il Drago, Grazia Galoppa, socia ANPA.
___________________
*Art. 7 LEGGE REGIONE PUGLIA - APRILE 1995 n. 12 
"la figura del cane di quartiere o cane collettivo, si concretizza in quel cane che vive in caseggiato, quartiere o rione in cui gruppi di persone, coordinate da un tutore responsabile dichiarino di accettare l’animale e provvedano a fornirgli mantenimento, assistenza e quant’altro necessario al suo benessere nel rispetto di quanto previsto dal regolamento di Polizia Veterinaria D.P.R. 8 Febbraio 1954 n. 320, e dall’art. 672 del Codice Penale”

Fulvio Tomizza e le radici istriane nel mio pensiero e nella mia vita. A 80 anni dalla sua nascita - di Pierfranco Bruni

Ci sono etnie che continuano ad essere attraversate dalle indifferenze”. A volte dimenticate. Soltanto il legame tra la letteratura e l’antropologia può scavare in queste memorie. La cultura istriana è una etnia, ma è anche una questione politica. Ho tanto letto Tomizza. Con me ha viaggiato per lunghe stagione La miglior vita. Negli anni dell’università era diventato il mio punto di riferimento. Ora è la mia meditazione costante con quella sua letteratura che non lascia mai la vita. Ed è entrata nei miei studi ma anche nelle mie pause. Con la sua scrittura, sin da anni antichi, ho sottolineato che la letteratura deve costantemente confrontarsi con i fenomeni etno –linguistici che sono alla base della lettura dei territori e delle lingue.

Perché Fulvio Tomizza oggi è da rileggere anche in una visione antropologica ed etno -letteraria? Ironia e utopia si intrecciano e vengono intercalate da altrettanto incroci di processi esistenziali e processi culturali. Tomizza resta pur sempre uno scrittore di frontiera. Un itinerario narrativo il cui tema centrale è rappresentato dal recupero delle memorie che da memorie sommerse diventano tempo riconciliato. Il viaggio è dentro la diaspora che vivono i personaggi.

sabato 12 settembre 2015

RON NELLA GIURIA DEL PRESTIGIOSO PREMIO LETTERARIO CITTA' DI CASTELLO

L’ estate sta finendo e l’aria settembrina preannuncia l’arrivo  di un dolce autunno e con questo  si ripresenta puntuale la premiazione del prestigioso concorso letterario Città di Castello.

Fra i tanti nomi prestigiosi che compongono la giuria, preseduta da Presidente: Alessandro Quasimodo Attore teatrale e critico letterario, Anna Kanakis attrice e scrittrice,   Antonella Appiano, giornalista e scrittrice, Alessandro Masi Segretario Generale della Società Dante Alighieri, Claudio Pacifico Ambasciatore d’Italia, Daniela Lombardi giornalista, Alberto Stramaccioni Docente Università per Stranieri di Perugia, a quest’edizione si è aggiunto il cantautore Ron. 

 Ron è uno dei più ammirati cantautori del nostro panorama musicale, le sue canzoni sono vere e proprie poesie, molte le ha scritte per un altro grande: Lucio Dalla.

Mr & Mrs DOG - sfilata di cani meticci a Grottaglie il 12 settembre 2015

Oggi, 12 settembre 2015, negli spazi dell'Anfiteatro a servizio della zona 167/bis a Grottaglie, in provincia di Taranto, avrà luogo la seconda edizione di 
Mr. & Mrs. Dog 2015 - sfilata di cani meticci 
a partire dalle ore 20.30.
INGRESSO GRATUITO

L'evento è organizzato dall'ANPA 
(Associazione Nazionale Protezione Animali) 
sezione di Grottaglie, gestore del canile municipale, con il patrocinio del comune di Grottaglie e con la collaborazione dell'Associazione Utòpia, del Caffè Letterario La Luna e il Drago e dell'Associazione Culturale Occhio Fotografico. 

Durante la manifestazione verrà ricordato Biancone, cane di quartiere* amato da tutti, a cui il M° Nunzio Dello Iacovo ha dedicato una stele che l'ANPA sarebbe felice venisse collocata - qualora l'Amministrazione cittadina lo dovesse consentire - nella piazza Principe di Piemonte dove Biancone sostava abitualmente.
Naturalmente lo scopo non è quello di celebrare un cane, ma quello di dare valore ad un simbolo. Il simbolo dell'amicizia e del rispetto che può e deve esserci tra uomo e animale.  

Nel corso della serata verrà proiettato un breve filmato realizzato dal Movimento Giovanile ANPA il cui impegno organizzativo dell'intera manifestazione è encomiabile. 
Insieme ai cani meticci "di proprietà" sfileranno anche i "trovatelli" adottabili del canile con l'auspicio di una buona adozione, almeno per alcuni di loro. Chi vorrà potrà sostenere le attività dell'ANPA con l'acquisto dei biglietti di una lotteria a premi e dei gadget preparati per l'occasione.  

Presentano la manifestazione Ciro Petrarulo, presidente Associazione Utòpia, e l'attrice Raffaella Caso.  La serata verrà introdotta da Anna Montella, socia ANPA e curatrice del Caffè Letterario La Luna e il Drago. 
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*Art. 7 LEGGE REGIONE PUGLIA - APRILE 1995 n. 12 
"la figura del cane di quartiere o cane collettivo, si concretizza in quel cane che vive in caseggiato, quartiere o rione in cui gruppi di persone, coordinate da un tutore responsabile dichiarino di accettare l’animale e provvedano a fornirgli mantenimento, assistenza e quant’altro necessario al suo benessere nel rispetto di quanto previsto dal regolamento di Polizia Veterinaria D.P.R. 8 Febbraio 1954 n. 320, e dall’art. 672 del Codice Penale”

venerdì 11 settembre 2015

L’antropologia della fede nell’Altare della Speranza di Pierfranco Bruni.

L’antropologia della fede nell’Altare della Speranza di Pierfranco Bruni. 
Si discute a Scanno il prossimo 19 settembre

di Giulio Rolando*

Pierfranco Bruni è da anni che lavora alla figura di San Paolo. Dopo alcuni testi dedicati alla linea cristiana giunge questo nuovo scavo nella sua ricerca di uomo di fede: da San Francesco di Paola a San Giovanni Paolo II, da San Giuseppe Moscati a San Nicola da Longobardi a San Lorenzo Martire, da Santa Teresa d’Avila, alla quale ha dedicato, proprio nelle settimane scorse diversi scritti, al viaggio di San Paolo.
Sabato  19 settembre prossimo, a Scanno si parlerà di San Paolo e il Mediterraneo.
Si svolgerà un’ampia e articolata discussione sulla figura di San Paolo grazie alla presentazione del libro di Pierfranco Bruni dal titolo: “L'altare della speranza. Paolo di Tarso. I linguaggi e la parola nella fede del viaggio”.

giovedì 10 settembre 2015

TERRA MIA, ASCOLTA. T’ASCOLTO - Il libro di esordio del poeta Mario Calzolaro

Appena dato alle stampe per la Lieto Colle Editore
TERRA MIA, ASCOLTA. T’ASCOLTO 
Il libro di esordio del poeta Mario Calzolaro


Braccia secolari, l’olivo
proteso quasi
a cingere il tempo,
il non ritorno.
Tra i rami argento, scaglie
e piume d’ombra
e frutti
e sussurri di vento
che paiono carezza
e pianto sommesso che bagna
sudore di terra, rossa
come il sangue di chi l’ama.
More e gelsi e fichi
rovi, lucertole pigre
mai paghe di sole.
Verso sera, quando imbruna
una nenia di preghiera
t’accompagna al ritorno.
Terra mia, ascolta. T’ascolto 


Nato a Taranto dove vive, Mario Calzolaro è avvocato penalista. Ama scrivere poesie e, grazie a particolarissima predisposizione naturale, ama leggere direttamente e personalmente i propri componimenti che, dalla sua voce, sono arricchiti di toni caldi, forti e suadenti.  
Appassionato di pittura e scultura contemporanea, di arte giapponese del XVIII e XIX secolo è uno dei più rilevanti amanti e cultori di netsuke, inro ed ojime che operano sul territorio nazionale ed in ambito europeo; il cinema, il teatro, la fotografia, i fumetti sono parte dei suoi interessi, tutti con sbocchi nell'universo dell'Arte e della Cultura.
                                                                                                           
* in apertura la poesia che dà il titolo alla raccolta                                                                                                                                                             

Scuola e Mediterraneo. Il Liceo Moscati di Grottaglie e la comunità di San Marzano con il Progetto del Mibact sulle minoranze storiche al Padiglione Rai della Fiera del Levante di Bari il 15 settembre - di Marilena Cavallo

Anna Sturino dirigente scolastico Liceo di Grottaglie
 Il Liceo Giuseppe Moscati di Grottaglie, in collaborazione con l’Istituto Casalini di San Marzano (Taranto) con il Progetto Etnie del Mibact, sono ospiti nel Padiglione della Rai della Fiera del Levante di Bari per un convegno nazionale dedicato al Mediterraneo tra terra e mare. La scuola al centro della vasta discussione tra educazione, conoscenza e culture altre. oltre la metafora in una visione geo-culturale.      
          L’appuntamento è fissato per il prossimo 15 settembre alle ore 15.30. con i saluti dei dirigenti scolastici Anna Sturino (Liceo Grottaglie) e Maria Teresa Alfonso (Istituto di San Marzano) e l’introduzione di Pierfranco Bruni (Mibact) si avvierà la discussione, coordinata da chi scrive, alla quale parteciperanno docenti, esperti e giornalisti.

mercoledì 9 settembre 2015

Alla Fiera del Levante di Bari, al Padiglione della Rai, il 15 settembre, Convegno di Studi dal titolo: “Il Mediterraneo: un mare di etnie sulla terra del confronto”.

Alla Fiera del Levante di Bari, al Padiglione della Rai, si parlerà di Mediterraneo con il Mibact, il Liceo Moscati di Grottaglie e gli Italo – Albanesi di San Marzano. Un importante evento tra scuola, etnie e civiltà 

 di Pierfranco Bruni

Alla Fiera del Levante di Bari il prossimo 15 settembre, ore 15.30 – 18.00, nello spazio – Padiglione della Rai si svolgerà un interessante Convegno di Studi dal titolo: “Il Mediterraneo: un mare di etnie sulla terra del confronto”.

L’incontro, per volontà della Rai Puglia, è organizzato dal Mibact – Progetto Etnie, dal Liceo Moscati di Grottaglie con la collaborazione dell’Istituto Casalini di San Marzano di San Giuseppe (comunità Italo – Albanese) della provincia di Taranto.

L’evento vedrà la partecipazione di figure istituzionali, di esperti di problematiche sul Mediterraneo, di docenti e di giornalisti che portano avanti un Progetto sul Mediterraneo e le minoranze storiche. I saluti introduttivi saranno portati da chi scrive, Responsabile Progetto Etnie del Mibact, da Anna Sturino, Dirigente scolastica Liceo Moscati di Grottaglie, M. T. Alfonso, Dirigente scolastica dell’Istituto Casalini di San Marzano. I lavori saranno coordinati da Marilena Cavallo Coordinatrice Dipartimento Lettere del Liceo.

lunedì 7 settembre 2015

La XLII Edizione del Premio Scanno 2015 apre nel nome di San Paolo e il Mediterraneo con il libro di Pierfranco Bruni

La XLII Edizione del Premio Scanno 2015 apre nel nome di San Paolo e il Mediterraneo con il libro di Pierfranco Bruni dedicato ai linguaggi e alla parola nella fede del viaggio





Alla XLII Edizione del Premio Scanno, fissata per il 19 settembre prossimo, a Scanno Piazza della Codacchiola, si parlerà di San Paolo e il Mediterraneo.

Infatti, prima della manifestazione dedicata alla consegna dei riconoscimenti, in mattinata, si svolgerà un’ampia e articolata discussione sulla figura di San Paolo grazie alla presentazione del libro di Pierfranco Bruni dal titolo: “L'altare della speranza. Paolo di Tarso. I linguaggi e la parola nella fede del viaggio”.
A discutere sul libro di Pierfranco Bruni sono stati chiamati Giulio Rolando, Direttore della Rivista “Il Cerchio”, Francesco D’Episcopo, Università Federico II di Napoli e Neria De Giovanni, Presidente Associazione Internazionale dei critici letterari.
L’incontro è fissato per le ore 9.30 nella Sala dell’Auditorium “Guido Calogero” di Scanno di sabato 19 settembre 2015. Il Saluto di Benvenuto è affidato  alla principessa Alessandra Schoenburg Tanturri, Presidente Fondazione Tanturri, a Paolo De Nardis, Segretario Generale della Fondazione e al Sindaco di Scanno Pietro Spacone.
Discutere di Mediterraneo attraverso la figura di San Paolo, al Premio Scanno, è un dato pregno di significati non solo culturali ma anche esistenziale.
Il Mediterraneo è al centro di un vasto argomentare sulla questione geopolitica contemporanea, ma rileggerlo ripercorrendo, metaforicamente, i viaggi di San Paolo vuol di re anche creare modelli di dialogo tra Oriente ed Occidente. Il libro di Pierfranco Bruni su San Paolo è parte integrante del Progetto Etnie diretto proprio da Pierfranco Bruni, del Ministero beni e attività culturali e turismo.
Nel raccontare su San Paolo vengono posti come riferimenti elementi religiosi, filosofici e antropologici. Bruni pone all’attenzione una cristianità antropologica scavando nella Parole di San Paolo.

Rocco Lofranco, cittadino Onorario di Pisticci

Rocco Lofranco, cittadino Onorario di Pisticci
di Michele Santoro

Si è svolta, all’aperto, nella bella Piazza Elettra di Marconia, Venerdì 28 Agosto un evento di notevole interesse per la comunità Pisticcese l’attestazione al cittadino italo-canadese Rocco Lofranco di cittadino insigne, per l’importante contributo che egli ha dato nel sociale e nella cultura sia agli italiani emigranti in terra di Canada, e sia ai cittadini Pisticcesi, con il Club Pisticci.
La serata presentata da Lucia Gesualdi, è stata impostata in quattro parti con la presentazione della nuova opera dello studioso, saggista, Giuseppe Coniglio dal titolo: Rocco Lofranco, Lucano del secolo.

PIERFRANCO BRUNI LE ETNIE E I BENI CULTURALI SU RAIDUE


CULTURA: UN PROGETTO DEL MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI HA PERMESSO LO STUDIO E L'APPROFONDIMENTO DELLE MINORANZE ETNICHE PRESENTI SUL NOSTRO TERRITORIO. DODICI LE COMUNITA' PRESE IN ESAME. 

INTERVISTA A: PIERFRANCO BRUNI, 

PRESIDENTE COMIT. MIN. LINGUISTICHE - MIBAC