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sul blog del Caffè Letterario La Luna e il Drago

domenica 30 ottobre 2016

Martedì 8 Novembre ore 18.00 Sarà presentato nell’elegante Villa Rendano di Cosenza il romanzo “Che il dio del Sole sia con te” di Pierfranco Bruni con Video di Anna Montella

Martedì 8 Novembre ore 18.00
Sarà presentato nell’elegante Villa Rendano di Cosenza  il  romanzo “Che il dio del Sole sia con te” di Pierfranco Bruni con Video di Anna Montella
Nel corso della serata verrà consegno il Premio Magna Grecia – Troccoli 2016 per l’Editoria e saggistica a Luigi Pellegrini
 Il viaggio sciamanico nell’alchimia della parola di Pierfranco Bruni


Martedì 8 Novembre, alle ore 18.00,  a  COSENZA,  nella elegante Villa Rendano,Via Triglio 21, sarà presentato  il romanzo “Che il dio del Sole sia con te” di Pierfranco Bruni. Nel corso della serata verrà consegnato il Premio Magna Grecia – Troccoli 2016 per l’Editoria e saggistica a Luigi Pellegrini.

sabato 29 ottobre 2016

Il viaggio di Pirandello... con Pierfranco Bruni al Festival delle Culture ETHNOI


Temi affascinanti e importanti sono emersi dalle Giornate Inter della cultura delle etnie a Pesco Sannita. ETHNOI. Relazioni che hanno toccato aspetti storici ed Etnoantropologici. 
Un seminario su Pirandello e il mondo arabo ha caratterizzato tra l'altro le giornate con un video di Anna Montella su Pirandello e la relazione di Pierfranco Bruni. Un appuntamento affollatissimo di studenti e docenti ha sorpreso anche gli stessi organizzatori. Un fuori programma ma che è stato pedagogicamente utile sia sul piano letterario che antropologico. Il video che è stato molto apprezzato ha permesso di aprire una vasta dialettica. Per l'occasione Pierfranco Bruni ha annunciato che le celebrazioni pirandelliane continueranno per tutto il prossimo anno. Infatti il 2017 cadranno i 150 dalla nascita di Pirandello. Il video ha reso omaggio ad un Pirandello non conosciuto che nasce dal libro originale edito da NEMAPRESS di Pierfranco Bruni dal titolo: "Il teahici e la follia". 

martedì 25 ottobre 2016

Discussione su Pirandello a Martina Franca 27 Ottobre con Pierfranco Bruni

Per gli 80 anni dalla morte

Verrà presentato, in anteprima in Puglia, a Martina Franca (Ta), in occasione dell’Ottantesimo anniversario della scomparsa del Nobel Luigi Pirandello, il 27 ottobre prossimo alle ore 17.30 a Palazzo Ducale, Sala degli Uccelli, “Luigi Pirandello. Il tragico e la follia” (Edizioni Nemapress) di Pierfranco Bruni. A dialogare con l’autore saranno Antonio Scialpi (attento conoscitore di filosofia e docente di filosofia) e Roberto Russano (esperto di teologia).

Quali punti essenziali sono cruciali in questo nuovo lavoro di Pierfranco Bruni? Pirandello, la cui lettura ci aiuta a capire le nostre inquietudini, le angosce ma anche le utopìe, le follìe e le speranze. E questo grazie alla sensibilità e la profondità di studioso che Pierfranco Bruni dimostra ancora una volta.

Il Pirandello di Pierfranco Bruni, invece, chiama in causa direttamente la nostra intelligente curiosità quando affonda il suo sguardo critico su accostamenti a prima vista molto coraggiosi o addirittura arrischiati, Pirandello sciamano, Dante in Pirandello, le radici arabe, Tra Occidente e Oriente, ecc. “Credo che nessuno finora abbia letto Pirandello e Pavese insieme, gli scrittori del tutto e dell’impossibile, del tragico e dell’indefinibile disperazione” afferma lo stesso Bruni.

<<Splendide le pagine sul rapporto Pirandello - Marta Abba, lo scrittore e la sua Musa. Importante e imperdibile, ha sostenuto Neria De Giovanni, Presidente dell’Associazione Internazionale dei Critici Letterari, l’analisi del “Mal giocondo” su Pirandello poeta di cui pochi hanno scritto e ancor di meno parlato. Perché leggere questo “Luigi Pirandello, il tragico e la follìa” di Pierfranco Bruni? Perché Bruni è anche uno scrittore di suo, che riesce a “passare” contenuti e concetti di altri scrittori, in questo caso di Pirandello, spolverandoli di verità personali, rivitalizzandoli con la cultura di chi trova fratelli ed amici vissuti “semplicemente” prima di lui>>.

<<Lo stile è paratattico, ancora Neria De Giovanni, spesso frammentato in interventi nominali, con ellissi di verbo. Ma per questo le frasi di Bruni si bevono come acqua frizzante nel pieno della calura estiva. E rinfrescano lo spirito, come solo la vera cultura sa fare>>. 

La discussione su Pirandello a Martina Franca sarà di grande importanza perché non si parlerà soltanto del Pirandello letterato, drammaturgo ma anche politico.


domenica 23 ottobre 2016

La lingua italiana e la Grande Guerra


Roma. La lingua italiana rinasce dal linguaggio usato nella Grande Guerra /Convegno tra linguaggi e tradizione nel Novecento - Gli intellettuali e i militari di Pierfranco Bruni 


(Roma 23 ottobre /Sindacato Libero Scrittori) - Durante la Grande Guerra si verificarono dei processi non solo fortemente tragici ma anche culturalmente conflittuali che videro al centro il formarsi di una nuova identità nazionale dopo la Unità  d'Italia e la Presa di Porta Pia, ovvero lo svilupparsi di un articolato modello etnolinguistico. La lingua italiana con una forte tradizione dibattuta tra Dante e Manzoni. Nelle trincee si creò un nuovo linguaggio che prese atto che anche una nuova lingua entrava nei processi identitari nazionali. Le etnie di una Nazione legavano lingua linguaggi usi e costumi in un vero e proprio modello culturale. È ciò che ha affermato Pierfranco Bruni durante il Convegno "Le lingue e le etnie durante la Grande Guerra". Una nuova lingua, ha dichiarato Bruni, che è Responsabile del Progetto Etnie del Mibact, si è strutturato tra gli uomini che si sono trovati a combattere sia sul fronte sia nelle trincee sia nelle campagne militari. Non fu solo D'Annunzio ad innovare il linguaggio e la lingua, ma furano i tanti simboli e codici cifrati che si usarono durante la preparazione delle battaglie. Dagli intellettuali, ha ribadito Bruni, come Ungaretti o Papini agli stessi militari che presentavano una importante formazione culturale non solo militare ma anche classica come è il caso del Tenente calabrese  Agostino Gaudinieri che partecipò alla battaglia sull'Isonzo che divenne un accurato bibliofilo e custode di testi di Petrarca e Leopardi. Il Gaudinieri, ha sottolineato ancora Bruni, era un Italo - albanese della provincia di Cosenza, la cui lingua di origine era quella conosciuta e parlata in una comunità dalle eredità albanesi come Spezzano Albanese, paese legato a San Lorenzo del Vallo, dove i primi albanesi del sedicesimo secolo si stanziarono. L'incontro tra intellettuali e militari di formazione classica fu importante tanto che la lingua italiana avvertì subito un arricchimento grazie ad un vocabolario variegato e articolato. L'identità delle etnie, ha ribadito  Pierfranco Bruni, trova la sua eredità nella appartenenza di una storia nazionale a partire, in epoca contemporanea, dalla Prima Guerra Mondiale. Un dato, ha concluso Bruni, imprescindibile che ha intrecciato i diversi linguaggi che hanno dato vita alla lingua del Novecento. Il Gaudinieri è stato non solo un militare ma anche un attento conoscitore dei processi storici e culturali, ha chiuso la sua carriera come colonnello e bibliofilo. 

venerdì 21 ottobre 2016

Pirandello e Totò a Napoli con una lettura demoetnoaltropologica di Pierfranco Bruni

Da Napoli dalla rivista IL CERCHIO e dal  CENTRO CULTURALE MEGARIDE PARTONO LE CELEBRAZIONI PER TOTÒ A 50 ANNI DALLA MORTE

Pirandello e Totò a Napoli con una lettura demoetnoaltropologica
di Pierfranco Bruni 

Una serata veramente speciale.  Unica. La letteratura letta e interpretata lungo un filo demoetnoanttopologico.  
Pirandello.  Eduardo De Filippo.  Totò. 
Napoli,  con la Associazione culturale  Megaride presieduto da Enzo Meo, la rivista "Il Cerchio" di Giulio Rolando,  che ha dedicato uno straordinario numero,  distribuito per l'occasione, a Pirandello Totò De Filippo per gli 80 anni della morte di Pirandello e i 50 anni dalla scomparsa di Totò nel 2017, ha iniziato sostanzialmente le celebrazioni di Totò passando attraverso il Premio Nobel Pirandello. 
La relazione ufficiale è stata svolta da Pierfranco Bruni esperto del Mibact e scrittore oltre che autore di diversi saggi su Pirandello e Totò. Ospite d'onore l'attrice Antonella Stefanucci, la quale ha recitato alcuni testi degli autori citati. Ha condotto i lavori Ermanno Corsi. 

giovedì 20 ottobre 2016

PRESENZA LUCANA” – NUOVI CANTAUTORI MARIO DONATIELLO: Mediterraneo

PRESENZA LUCANA             Presidente: Michele Santoro
Associazione Culturale e Sociale
Via Veneto 106/a
Tel. 099/7384301  Cell 338.4945141
E-mail: presenzalucana@libero.it

Mercoledì 19 ottobre 2016

PRESENZA LUCANA” – NUOVI CANTAUTORI
MARIO DONATIELLO: Mediterraneo

Dopo “Africa e Cultura”, appuntamento molto apprezzato, che darà inizio ad altri incontri per la cartella “Società Multietnica”, ritorna, a distanza di due anni, la cartella “Nuovi Cantautori” con il cantante  Mario Donatiello che propone il suo ultimo lavoro: un cd dal titolo” Mediterraneo”, con accompagnamento vocale di Matilde Musio.
Curata, nei minimi dettagli, la copertina, con foto di Elisabeth Lombardo Turba ed elaborazione grafica di Paola Gasparini.
Il cd si compone di tredici brani: quattro sono elaborazioni di canti popolari rivisitati in modo creativo. L’autore in essi ha voluto inserire ritmi e strumentazioni nuovi.
Il brano che dà il titolo all’album Mediterraneo è bello liricamente; in esso sono indicate “voci senza terra, l’acqua salata e fredda, il sole che brucia e occhi pieni di paura nella notte e poi la speranza: dammi la mano e tienimi con te, domani arriveremo a casa e la tempesta diventa sole”.

lunedì 17 ottobre 2016

Pirandello la maschera e Totò: in una nopoletanità che è piazza mediterranea il 20 ottobre

di Pierfranco Bruni


Da Luigi Pirandello a Totò. Il 20 ottobre a Napoli apriremo, attraverso una dialettica comparata, una vasta discussione che lega la visione del teatro di Luigi Pirandello, a 80 anni dalla morte che cade il prossimo 10 dicembre, e i 50 anni dalla morte di Totò, ovvero Antonio de Curtis, il cui anniversario cadrà l’anno prossimo. Napoli al centro di due modelli letterari e teatri. Sulla rivista “Il Cerchio” (a lato la copertina) in distribuzione in giorni questo dibattito costituisce l’inizio di una articolata dialettica.

Teatro, poesia, lingue e cinema. Proprio sulla lingua e sui linguaggio, come Progetto Etnie del Mibact, portiamo avanti un confronto a tutto tondo sul legame tra letteratura, lingue e recita. Una maschera oltre l'ironia. Un personaggio complesso, Totò. Un attore mai attore sul senso tout court del termine, ma personaggio che recita la vita. O meglio che lascia che la vita si rappresenti nella sua sfaccettatura con le maschere e con gli specchi. Come nel Pirandello che traccia ironia e recita sulla dimensione dell’ ironia.
Non c'è l'umorismo filosofico pirandelliano nel suo dire e nel suo essere come umorismo di sorrisi vani. L'umorismo nella ironia tragica del quotidiano, cfr. anche Petrolini, vivere è già oltre il riso - sorriso, ma è anche consapevolezza del senso inquieto del vivere. 
Pirandello: “Abbiamo tutti dentro un mondo di cose: ciascuno un suo mondo di cose! E come possiamo intenderci, signore, se nelle parole ch’io dico metto il senso e il valore delle cose come sono dentro di me; mentre chi le ascolta, inevitabilmente le assume col senso e col valore che hanno per sé, del mondo com’egli l’ha dentro?”.

venerdì 14 ottobre 2016

In viaggio... con Pirandello e Pierfranco Bruni

Dopo l'appuntamento siciliano e quello abruzzese al Premio Scanno, il Pirandello di Pierfranco Bruni il 20 ottobre p.v. sarà a Napoli in un incontro presso il Club Culturale Megaride, negli ambiti della rassegna Il Filo di Arianna. 
"La cultura interprete del '900 da Pirandello a Totò". 

Nel corso della serata verrà proiettato il filmato di Anna Montella dedicato al libro di Pierfranco Bruni: "Luigi Pirandello. Il tragico e la follia" (Ed. Nemapress) 





Mentre il 27 ottobre sarà al Palazzo Ducale di Martina Franca in provincia di Taranto. 



giovedì 13 ottobre 2016

Bob Dylan Premio Nobel Letteratura. Finalmente si premia il merito e la grandezza



di Pierfranco Bruni

Bene. Anzi benissimo. Bob Dylan. Premio Nobel per la letteratura. 
È un fatto significativo. Rompe steccati e varianti. Si entra nella cultura popolare che ha fatto della musica una forma di linguaggio nel quale si vivono non solo le sensazioni, ma anche le forme di un processo che è strettamente letterario e linguistico. 
Questa volta sono felice. I motivi sono tanti. Principalmente perché si riconosce il testo di una canzone come vera e propria DIMENSIONE letteraria. La canzone d'autore non è mai stato un prodotto diverso rispetto alla poesia. 
Questo vale per Dylan ma vale, come più volte ho scritto nei miei libri sui cantautori italiani, per De André, per Califano, per Conte, per Tenco, per Beatz, per Noa, per Franco Simone, per Mia Martini. 
Il testo musicato è un testo poetico. Un dibattito che ho sempre seguito e sul quale ho speso molto lavoro. 

domenica 9 ottobre 2016

La “Saudade” nel destino dell’aristocrazia dei Bruni Gaudinieri in un Video di Anna Montella. Un tempo incancellabile.

di Micol Bruni

Memoria, nostalgia, ricordare. Le famiglie si ritrovano non solo nel raccontare la storia, ma soprattutto nel vivere ciò che i portoghesi e brasiliani chiamano “saudade”. Infatti nella storia raccontata nel libro dal titolo “Cinque fratelli. 


I Bruni Gaudinieri nel vissuto di una nobiltà”, Pellegrini editore, 

(filmato a cura di Anna Montella) 

mutuando lo scrittore brasiliano Guimaraes Rosa, si rappresenta un desiderio quasi metafisico e assoluto di qualcosa di remoto e antico, di tradizione e di memoria.
Dice bene Giuseppe Femiano nella sua recensione che “la parola saudade è quella che rende meglio” lo spirito dello scritto perché, ricordando quello spazio tra il molo e la nave, caro a Pessoa, tanto da far dire ad Alvaro de Campos (uno dei suoi tanti eteronomi): “Ah, ogni molo è una nostalgia di pietra! E quando la nave salpa dal molo e ci si avvede all’improvviso che si è aperto uno spazio tra il molo e la nave…”, è li che si inserisce il senso del dovere e dell’onore dei cinque fratelli.
Una “saudade”! La poetessa ucraina – argentina Clarice Lispector ha fatto della “saudade” il suo villaggio emozionale. Raccogliendo la vita che c’è nei “Cinque fratelli” questo villaggio è tutto vissuto: “Sento saudade di tutto ciò che ha segnato la mia vita/Quando vedo ritratti, quando sento profumi,/quando ascolto una voce, quando mi ricordo del passato,/sento saudade...”.

venerdì 7 ottobre 2016

La Biblioteca Nazionale di Cosenza ricorda Corrado Alvaro il 18 ottobre

La mostra, allestita nelle sale archeologiche della Biblioteca Nazionale di Cosenza, sarà aperta al pubblico il 18 ottobre 2016, ore 11.00.

In occasione dei 60 anni dalla morte di Corrado Alvaro la Biblioteca Nazionale di Cosenza ricorda l’insigne conterraneo con una mostra bibliografica, corredata dal catalogo delle opere esposte a cura del Direttore della Biblioteca Nazionale dott.ssa Elvira Graziani.
La lectio magistralis è affidata al professor Pierfranco Bruni, Responsabile Progetto Etnie del Mibac e  illustre scrittore di origine calabrese.
Oltre alla presentazione dell’Alvaro giornalista e scrittore,  si è posta l’attenzione su un suo scritto particolare “Viaggio in Turchia”, quanto mai attuale. Oltre alla preziosità delle descrizioni lo scrittore ci aiuta a “ comprendere gli Orienti, attraverso delle comparazioni tra la civiltà italiana e quella Mediterranea”.
La mostra, allestita nelle sale archeologiche della Biblioteca Nazionale, sarà aperta al pubblico il 18 ottobre 2016, ore 11.00.
E’ compito delle Biblioteche, siano esse pubbliche che private, “raccontare” alle nuove generazioni la storia patria e gli uomini che ne hanno segnato i percorsi; attenta ad assolvere a tale compito la Biblioteca di Cosenza ha ritenuto opportuno invitare i giovani studenti delle scuole cosentine e dei paesi viciniori; per le province più lontane si provvederà ad inviare nelle scuole i cataloghi.

Organizzazione Eventi
Biblioteca Nazionale Cosenza
Responsabile Giovanna Florio, Mario Guido Perri, Sarina Carbone
Piazzetta Toscano 87100 Cosenza
Tel 0984-72509 0984-72510
Fax 0984-76757
Email: bn-cs.organizzazione.eventi@beniculturali.it
Sito: www.bncs.beniculturali

giovedì 6 ottobre 2016

PRESENZA LUCANA – TESI DI LAUREA – Storia dell’Arte: Il paesaggio nelle fiabe

Presenza Lucana                                Presidente: Michele Santoro
Associazione Culturale e Sociale                                                         
Via Veneto 106/a – Taranto                                                                  
E-mail: presenzalucana@libero.it                                                               
Cell. 338 4945141 – 099 7384301

PRESENZA LUCANA – TESI DI LAUREA –
Storia dell’Arte: Il paesaggio nelle fiabe 

Ritorna, dopo l’appuntamento sulla Banda di Squinzano, Venerdì 7 Ottobre in Via Veneto 106/A, alle ore 18.00, con libero ingresso, la cartella “Tesi di laurea” giunta al suo quattordicesimo anno. Vari sono stati gli studi presentati a Presenza Lucana, in particolare nel campo:


·       scientifico,
·       ambientale,
·       letterario,
·       storico,
·       storico-musicale (strumenti musicali e balletto classico)

AUTUNNO D'AUTORE: “Uomo Ulivo” mostra personale di Enzo Morelli a San Michele Salentino

Sarà  inaugurata sabato 8 Ottobre 2016 nella sala espositiva della Pinacoteca Comunale “Salvatore Cavallo” di San Michele Salentino, la mostra personale dell'artista Enzo Morelli dal titolo “Uomo Ulivo” organizzata nell'ambito della Rassegna d’Arte Contemporanea  “Autunno d’Autore” curata dalla prof.ssa Rita Fasano. All'inaugurazione interverranno il Sindaco del Comune di San Michele Salentino Avv. Piero Epifani, l’Assessore alla Cultura Avv. Maria Stella Menga  e il Prof. Mario Sicolo che presenterà l'autore.
La Mostra potrà essere visitata, con ingresso libero, dall' 8 al 30 Ottobre 2016 con i seguenti orari di apertura: dal lunedì al venerdì ore 16.30/19.00 – martedì e giovedì ore 10.00/13.00. Per informazioni: tel 347 0080778 – e-mail pinacoteca.cavallo@libero.it
Enzo Morelli nato a Modugno in provincia di Bari nel 1935, vive e opera a Bitonto, Avvicinatosi alla pittura da autodidatta e aggiornatosi sulle tecniche di incisione, è attivo dal 1975, alternando mostre personali e collettive.

martedì 4 ottobre 2016

Il ruolo del Ministero beni culturali e le nuove discipline in una conferenza di PierfrancoBruni


"Il ruolo del Ministero beni attività culturali e turismo con la Riforma Franceschini, ha dichiarato Pierfranco Bruni, già candidato al Nobel per la letteratura 2015, in un recente Convegno svoltosi a Cosenza, è entrato in una fase nuovo e importante". 

"La promozione dei beni culturali e della cultura, ha sottolineato Pierfranco Bruni, gioca un ruolo straordinario proprio in merito alla ricerca consolidata e alle professionalità ma anche in riferimento alle articolate discipliche che costituiscono un legame stretto con il territorio. Un elemento è l'antropologia e la demo-etno-sntropologia considerata come attività del Patrimonio da tutelare e incentivare inbuna Nazione, la cui vera anima va letta proprio sul piano di un intervento archeologico legato strettamente e dipendente dai fenomeni antropologici territoriali". 

"Si tratta di una disciplina affascinante, ha concluso Bruni, che va posta come riferimento non solo sul piano universitario e accademico ma soprattutto in direzione di promozione che sappia guardare alle nuove vocazioni turistiche". 

domenica 2 ottobre 2016

CONVEGNO SULLE CULTURE. PROVOCAZIONE DI BRUNI

Siamo Arabi e figli di Nerone

Provocatoria affermazione di Pierfranco Bruni al Convegno sulle Culture del Mediterraneo, le Etnie e i Beni culturali.
Bruni: “Non siamo eredi della cultura Magno Greca. Siamo Arabi occidentalizzati”.

Siamo figli di Ulisse o di Enea? O di Mosè? Con questo interrogativo è iniziata la relazione di Pierfranco Bruni in uno stimolante Convegno svoltosi a Cosenza che ha toccato tematiche su le Culture, le Etnie e i Beni Culturali. “Perché continuane a parlare di Magna Grecia dei popoli e delle civiltà quando il mondo attraversa conflitti tra Oriente ed Occidente che hanno ormai la dissolvenza dei confini?”.
Provocatoria e stimolante relazione ha sviluppato Pierfranco Bruni nell’aprire il Convegno di studi su “Le etnie, il Mediterraneo e le eredità dei beni culturali” svoltosi a Cosenza nella Salone Terrazza della Cultura.

Ha immediatamente catapultato il concetto filosofico e “nostalgico” di Magna Grecia. “La Magna Grecia non c’è più, ha dichiarato Pierfranco Bruni, perché è finita nel momento in cui è crollato il Regno di Napoli, nel momento in cui si è concesso di stravolgere la tradizione fortemente Mediterranea e di affidare l’identità greco – latina a quelle appartenenze austro – ungariche”.