Mata
Hari per l’Otto Marzo in uno studio di Pierfranco Bruni
con Cartella e Video di
Anna Montella a Catanzaro
Evento
unico in tutta Italia. Mata Hari di Pierfranco Bruni: “Una donna per l’Otto
Marzo: Mata Hari nella sua danza sino alla fucilazione”.
L’Otto
Marzo parlando di Mata Hari nel
centenario della fucilazione. A discuterne, con una sua relazione, sarà
Pierfranco Bruni, il quale ha realizzato uno studio molto suggestivo con una
Cartella (per visionare la cartella cliccare http://pierfrancobruni.weebly.com/mata-hari-cartelle.html) curata graficamente da Anna Montella e un Video (per il video cliccare https://www.youtube.com/watch?v=mOkP79fxNxg ) realizzato sempre da
Anna Montella che verrà proiettato durante la manifestazione a Catanzaro alla
Casa delle Culture. Pierfranco
Bruni, figura di primo piano nella cultura italiana e non solo, ha lavorato con
una immaginazione straordinaria inventando un percorso poetico e un raccontare
il fascino di una donna accusata di spionaggio e fucilata a 41 anni in Francia.
La collaborazione e i contributi di Anna Montella sono stati fondamentali. Il
tema della relazione: “Una donna per
l’Otto Marzo: Mata Hari nella sua danza sino alla fucilazione”.
Ma
chi era Mata Hari? Una spia, una cortigiana, una donna che si è trovata in un
gioco più alto delle suo saper giocare? Pierfranco Bruni così la descrive:
“Mata Hari era nata in Olanda a
Leeuwarden il 7 agosto del 1876. Il suo
vero nome era Margaretha Gertruida Zelle. Conosciuta, appunto, come Mata Hari.
Dal 1895 al 1900 è sposata, infelicemente, con un ufficiale di venti anni più
grande di lei. Ma è a Parigi che trova la sua grande passione nell’intrecciare
la danza e il canto tra i diversi palcoscenici. Da Parigi a Berlino sino in
Italia dove approda a Milano. Si dice che sia stata coinvolta in un complicato
e sottile giro di spionaggio che riguardava il Medio Oriente e alcuni Paesi
Europei tra i quali la
Germania e la
Francia durante la fase della Grande Guerra. Lei sempre negò.
Ma venne condannata e fucilata a Vincennes in Francia il 15 ottobre del 1917. Oggi
gli olandesi, il suo Paese che le diede i natali, chiedono la riabilitazione
perché, sostengono che è stata passata per le armi senza alcuna prova”.
L’evento
su Mata Hari è unico in tutta Italia e Pierfranco Bruni e Anna Montella hanno
ripercorso una storia, un’avventura, un destino il cui viaggio è tutto da
rileggere. Bruni da anni si interessa alla figura di Mata Hari sia all’interno
del contesto della Grande Guerra sia come portatrice in Occidente di quegli
elementi orientali che sono parte centrale degli studi dello stesso Pierfranco
Bruni. Qui, in questa proposta di Mata Hari, Bruni lascia un segno indelebile. La Cartella che verrà
presentata raccoglie delle schede con immagini e poesie. Il Video ripercorre un
mosaico che porta anche al film straordinario e sublime di Greta Garbo che ha
dato voce e corpo al personaggio di Mata Hari.
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